Le sorgenti del Ruet, il ruscellino in italiano, sono così suggestive che la regione Valle d’Aosta le ha protette all’interno di un’area attrezzata. All’interno dell’area picnic tante polle d’acqua confluiscono in un solo ruscello che oltrepassa il torrente su di un bel ponte acquedotto in pietra. Continua la lettura di Il Ruet di Sarre
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Il Ru Crépellaz abbandonato
Il tratto abbandonato del Ru Crépellaz derivava le acque del torrente Saint-Barthélemy a circa 1100 metri di quota e le portava fino al ponte acquedotto sul torrente Dèche.
L’acqua scorreva in tubi di cemento posati a fianco della pista usata per i lavori. Il tratto abbandonato è esposto a caduta massi, alcuni hanno danneggiato la conduttura e piccole frane interrompono la pista di servizio. Si tratta di un itinerario riservato agli escursionisti esperti e si consiglia di percorrerlo quando la vegetazione è a riposo. Continua la lettura di Il Ru Crépellaz abbandonato
Il Ru Crépellaz
Introduzione
Il Ru Crépellaz capta le acqua del torrente Dèche a circa 1000 metri di quota e termina la sua corsa a circa 900 metri di quota sopra il villaggio di Duclos di Quart.
Sopra la conduttura in acciaio una strada sterrata permette di pedalare senza sforzo lontano dal rumore delle auto. In fondo al vallone si trova una sorpresa inaspettata: un bellissimo ponte acquedotto con delle scritte incise che da accesso al tratto dismesso del ru e al villaggio fantasma di Vignolaz.
Panorama dallo Zerbion
Anche sullo Zerbion sta arrivando la primavera, la neve è trasformata, non occorrono più le ciaspole per raggiungere la vetta. Sono consigliati invece i ramponcini perché nel bosco ci sono ancora alcuni tratti ghiacciati.
Partenza da Promiod di Châtillon, parcheggio Sud (1490 m) dal guado sul torrente Promiod (1766 m) tratti di ghiaccio nel bosco, usciti dal bosco (2150 m) neve e prateria alpina si alternano.
Dislivello di circa 1200 m. Solo per gambe allenate. Click qui per la mappa.
Curiosità
Il 10 agosto 2014 la Guida Ambientale Riccardo Caserini ha accompagnato sullo Zerbion un gruppo di simpatici escursionisti che a causa delle condizioni meteo instabili non hanno potuto apprezzare l’eccezionale panorama che offre questa vetta. Continua la lettura di Panorama dallo Zerbion
Bivacco Cian-Tzan invernale
M’illumino di meno a Chamois.
E’ stata una bella emozione salutare gli ascoltatori di Caterpillar di Radio2 in diretta da Chamois nella giornata dedicata al risparmio energetico. A Palermo hanno spento l’Orto Botanico, a Venezia hanno spento Piazza San Marco, l’ambasciata di Spagna ha spento il tempietto del Bramante, a Bologna hanno spento le due torri, Milano ha spento i grattacieli di CityLife.
Cosa poteva fare il Sindaco del comune più alto della Valle d’Aosta, l’unico che ha scelto di fare a meno delle auto nel lontano 1955? Continua la lettura di M’illumino di meno a Chamois.
Il Ru Marseiller
Ci vuole un po’ di coraggio per passeggiare lungo il Ru Marseiller ma cosa sarebbe la vita senza un pizzico di avventura?
Il pranzo del camoscio
Un vento caldo soffiava ieri ad Aosta. Ad Antey, a 1000 metri di quota era piovuto nella notte e restavano solo alcune chiazze di neve perse tra il verde dell’erba.
Ru de Djouan
Il Ru de Djouan, con la presa a più di 2500 metri di quota, è il ru più alto della Valle d’Aosta.
Il Ru des Barmes
Il Ru des Barmes scorre intubato sotto una strada sterrata che attraversa tre tipi di paesaggio diversi: i pascoli alpini che circondano le opere di presa, la fitta foresta di conifere sopra il borgo di Saint-Rhémy e i ripidi pendii a monte di Bosses che vengono ancora coltivati a foraggio. Continua la lettura di Il Ru des Barmes