Risale al febbraio 2003 il mio primo incontro con il Ru du Pan Perdu di Châtillon: ero salito dalla mulattiera per Promiod fino a raggiungere gli archi dell’acquedotto medievale sopra Isseurie e, consultando l’altimetro da polso, era cominciata a frullarmi in testa l’idea che questa eccezionale opera di ingegneria idraulica fosse la continuazione del Ru de Lies/Liex.
Anno dopo anno, ho percorso a ritroso quanto rimane del vecchio canale irriguo: a monte di Brusoncle-des-Gards, a monte di Brusoncle-des-Janin.
Con mio figlio André ho percorso i penultimo tratto in direzione delle opere di presa, interrotto verso Nord delle condotte forzate della Centrale di Covalou.
A gennaio 2013 ho proseguito lungo il tracciato del ru partendo dalle condotte forzate ed arrivando ai terrazzamenti di Lies/Liex: la mia ipotesi che il Ru de Lies fosse il primo tratto del Ru du Pan Perdu di Châtillon era corretta.
Con un po’ di delusione ho scoperto in seguito che Giovanni Vauterin aveva già illustrato la stessa ipotesi nel suo libro dedicato a Gli antichi rû della Valle d’Aosta giungendo alle mie stessa conclusioni con diversi anni di anticipo.
Non è più possibile percorrere interamente il vecchio ru: alcuni tratti sono crollati, altri sono stati cancellati dalle frane, altri ancora sono stati cancellati dalla mano dell’uomo per mettere a coltura anche la piccola superfice occupata dell’alveo quando il canale non ha cessato la sua funzione irrigua.
I tratti del Ru del Pan Perdu di Châtillon ancora percorribili sono elencati di seguito, partendo dall’opera di presa:
- Ru del Lies/Liex difficoltà: Turistica (Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Lies/Liex difficoltà: Escursionisti Esperti (Demanding Mountain Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Chardin difficoltà: Escursionisti Esperti (Demanding Mountain Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Isseuries A difficoltà: Escursionisti Esperti (Demanding Mountain Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Isseuries B difficoltà: Escursionisti Esperti (Demanding Mountain Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Isseuries C difficoltà: Escursionistica (Mountain Hiking)
- Ru del Pan Perdu di Châtillon da Domianaz B difficoltà: Escursionisti Esperti (Demanding Mountain Hiking)
La lunghezza originale del ru, dalla piana di Antey al torrente Grand Valey di Saint-Vincent era di circa una dozzina di chilometri.
La leggenda del Ru del Pan Perdu
Una leggenda racconta che in alcuni ru del Pan Perdu l’acqua non arrivò mai alla fine del canale a causa di errore nel calcolo della pendenza “avevano sbagliato la pendenza” si dice.
Ci può essere un fondo di verità in questa leggenda? Come è possibile tracciare delle pendenze che vanno dallo 0.2 al 2 per cento?
Come tracciare la pendenza di un ru
Per tracciare le pendenze occorre prendere un travicello di legno a sezione rettangolare lungo un po’ più di 2 metri, si scava sulla faccia superiore un incavo di 4 cm di profondità e 2 metri di lunghezza. All’interno dell’incavo, ad un’estremità si incidono delle tacche ad una distanza di 4 mm l’una dall’altra.
Se si riempie d’acqua l’incavo e si inclina il travicello fino a vedere apparire la prima tacca di 4 mm si sta leggendo una pendenza dello 0,2 per cento (4 mm/ 2000 mm= 0,002=0,2%), se si prosegue ad inclinare il travicello fino a vedere l’ultima tacca si sta leggendo una pendenza del 2 per cento (40 mm/ 2000 mm= 0,02=2%).
Riportando la lettura su di un terreno inclinato è relativamente facile tracciare una pendenza costante come fecero probabilmente i progettisti dei ru.
Escludendo perciò un errore così grossolano come il tracciare il ru con una contro pendenza è possibile che la legenda confonda il problema con una possibile soluzione.
Il problema: l’acqua non arrivava in fondo al ru o non ne arrivava a sufficienza probabilmente a causa delle perdite per infiltrazione.
La possibile soluzione: aumentando la pendenza l’acqua avrebbe aumentato la velocità di scorrimento e le infiltrazioni sarebbero diminuite.
Le perdite di portata per infiltrazione di un ru
Non è possibile al momento quantificare le perdite per infiltrazione del Ru del Pan Perdu di Châtillon è possibile invece ragionare sui dati pubblicati da Giovanni Vauterin che riguardano il Ru Courtaud e rilevati nel 1949 e nel 1952 quando il ru era ancora in alveo naturale.
In un primo tratto di circa 3 chilometri la portata si dimezzava a causa delle perdite per infiltrazione, in un secondo tratto di circa 9 chilometri la portata si riduceva di un terzo circa.
Dei 400 o 500 litri al secondo caricati alla presa sul torrente Courtoud solo 150 arrivavano dopo circa 19 chilometri al Colle di Joux.
Se il Ru del Pan Perdu di Châtillon avesse subito perdite per infiltrazione paragonabili a quelle del Ru Courtaud, di circa 400 litri al secondo derivati ad Antey sarebbero giunti a Saint-Vincent dai 250 ai 25 litri al secondo.
Che possa essere questa una delle cause di abbandono di questo ru?
L’infeudazione del Ru du Pan Perdu di Châtillon
Nella ricerca che Alessandro Liviero ed Enrico Tognan hanno dedicato al borgo di Antey viene citato un documento del 1447 conservato nell’Archivio di Stato di Torino (Sezioni Riunite – Duché d’Aoste – paquet XIII doc. 16.10.1447) che conterrebbe “altra autorizzazione accordata dal vice castellano del mandamento di Cly per conto del duca Luigi a dei privati di Saint-Vincent della facoltà di prendere l’acqua del torrente di Anthey e di condurla con un canale a Saint-Vincent, pagando due libbre di cera annue“.
Non sarebbe opportuno che un giovane storico dedicasse parte del proprio tempo alla trascrizione ed all’analisi del testo per capire se si tratta effettivamente dell’infeudazione del Ru del Pan Perdu di Châtillon e se vi sia qualche rapporto tra questi e il Ru des Gagneurs che scorre parallelo ad una quota più bassa di circa 200 metri?
Leggende legate al ru
In un articolo di Pierino Daudry pubblicato a pag 39 de La Stampa del 15/01/1988 si racconta che il ru costato sette di fatica portò l’acqua nella collina di Saint-Vincent per soli sette anni.
In internet
Alessandro Barbero – Fra recessione e innovazione: la crisi del Trecento. In particolare: https://youtu.be/VqQK1NmdnSU?t=1320 (L’Europa all’inizio del ‘300 rispetto ai suoi mezzi tecnologici è arrivata alla massima espansione possibile) e https://youtu.be/VqQK1NmdnSU?t=3665 (trasformare un prato secco in un prato irrigato vuol dire che i profitti si moltiplicano … tutti quelli che possono cominciano ad allevare bestiame)
Post del 7.05.2014 ultimo aggiornamento 14.11.2019