I ru sono piccoli canali irrigui che portano le acque dei ghiacciai alle terre coltivabili. Passeggiare lungo un ru accompagnati dal gorgoglio dell’acqua è poco faticoso e rilassante, un’interessante alternativa ai tanti sentieri valdostani che salgono e scendono i ripidi versanti alpini.

L’abbé Henry(1)Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929 pag. 136, versione digitale disponibile qui scriveva che “Per un turista, per un naturalista, non vi sono passeggiate più belle di quelle lungo questi antichi ru: vi si gode dei più bei panorami sulla valle centrale, l’uno dopo l’altro; si cammina su precipizi; si attraversano a volte gallerie, si passa sotto delle barme(2)Barma, tetto di roccia nel dialetto valdostano su delle assi traballanti che vi danno sensazioni vertiginose; vi si studia della flora sempre ricca; si passa da una roccia all’altra, da una geomorfologia all’altra; e tutto ciò con l’acqua che scorre a fianco”.
Nome e comune di partenza | Tempo di sola andata a piedi | In bici |
Ru de la Plaine 3 da Saint-Vincent | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Entre La Salle 2 da La Salle | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru de Charnicloz da Fénis | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Châtaigne da Pontbozet | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru du Bourg di Châtillon da Châtillon | ![]() 0h20′ |
In bici consigliato |
Ru Entre La Salle 1 da Planaval | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Herbal da Arcésaz di Brusson | ![]() 0h25′ |
In bici sconsigliato |
Il Ruet dall’area picnic Les Sources du Ruet di Sarre | ![]() 0h25′ |
In bici sconsigliato |
Ru Entre La Salle 3 da Challancin | ![]() 0h25′ |
In bici sconsigliato |
Ru du Pan Perdu di Châtillon C da Isseuries | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Pompillard 1 da Valpelline | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru de Vuillen/Vullien da Saint-Rhémy-en-Bosses | ![]() 0h30′ |
In bici sconsigliato |
Ru du Moulin da La Salle | ![]() 0h30′ |
In bici consigliato a tratti |
Grand Ru di Introd da Introd | ![]() |
In bici consigliato |
Ru du Seigneur di Brissogne | ![]() |
In bici consigliato |
Ru Gattinery da Gaby | ![]() |
In bici sconsigliato a tratti |
Ru d’Arlaz e Challand Art dal Col d’Arlaz di Challand-Saint-Victor |
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In bici sconsigliato |
Ru de Lies/Liex da Antey-Saint-André | ![]() |
In bici consigliato |
Ru Pilaz da La Magdeleine | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru Pompillard 3 da Saint-Christophe | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru Montagner da Quart |
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In bici consigliato |
Ru d’Arc da Saint-Rhémy-en-Bosses |
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In bici consigliato |
Ru de l’Eau Sourde da Arvier | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru de Vaud da Gignod | ![]() |
In bici consigliato |
Ru di Aosta dal parcheggio della stazione | ![]() |
In bici consigliato |
Il Ru Crépellaz abbandonato da Nus | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru de Mazod o Ru de Chétoz da Nus | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru d’Allein da Allein | ![]() |
In bici consigliato |
Ru des Barmes da Saint-Rhémy-en-Bosses | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru dell’Alpe Truc da Lillianes | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru de la Plaine da Saint-Vincent | ![]() |
In bici consigliato |
Ru de Tchiou da Eternon di Etroubles | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru d’Alp Vuillen da Saint-Rhémy-en-Bosses | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Supérieur di Charvensod da La Pissine | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Ruvier da Les Druges di Saint-Marcel | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru du Pan Perdu da Liex/Lies di Antey | ![]() |
In bici sconsigliato |
Il Ru Veuillen da Chamois | ![]() |
In bici consigliato |
Il Ru di Cleva Bella da Chamois | ![]() |
In bici sconsigliato |
Il Ru Deval da Nus | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru di Joux da Nus | ![]() |
In bici sconsigliato a tratti |
Il Ru di Joux abbandonato da Nus | ![]() |
In bici sconsigliato |
Il Ru Crépellaz da Quart | ![]() |
In bici consigliato |
Ru du Mont da Doues | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ciclabile Perrères Promoron da Valtournenche | ![]() |
In bici consigliata |
Il Ru de Vens da Saint-Nicolas | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru de Torgnon da Torgnon | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru Herbal 2 dal Col d’Arlaz | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru des Gagneurs da Domianaz di Châtillon | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru Chandianza dalla fornace di Châtillon | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru Blanc di Nus da Porliod | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Ru Neuf d’Eternon da Eternon di Etroubles | ![]() |
In bici consigliato |
Ru de Chevrère et Montjovet da Champdepraz | ![]() |
In bici sconsigliato a tratti |
Ru d’Arlaz dal Col d’Arlaz di Challand-Saint-Victor | ![]() |
In bici consigliato |
Ru Pompillard 2 da Saint-Christophe | ![]() |
In bici consigliato |
Il Ru de Djouan da Valsavarenche | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru de Vuillen/Vullien abbandonato, (Ru Chaffières) da Saint-Rhémy-en-Bosses | ![]() |
In bici sconsigliato |
Ru Courtaud da Barmasc | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru de Marseiller da Antey-Saint-André | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru de Verrayes/Chavacourt da Champlong di Verrayes | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru Neuf di Gignod da Etroubles | ![]() |
In bici consigliato |
Il Ru de By da Doues | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
Il Ru Courtaud dal Col di Joux di Saint-Vincent | ![]() |
In bici consigliato a tratti |
A partire della seconda metà del XX secolo la maggior parte dei ru sono stati intubati, ne rimangono pochissimi in alveo naturale.

In attesa di una rinaturalizzazione a fini turisti dei ru più belli e possibile percorrere in bici le piste di servizio che sono panoramiche, silenziose e lontane dal traffico.

Cos’è un ru
Il ru è un piccolo canale irriguo, non navigabile, con una portata che varia da pochi litri al secondo a diverse centinaia di litri al secondo.
I ru più grandi si suddividono generalmente in canali più piccoli chiamati branze e queste ultime in ruscelli ancora più piccoli fino a formare una rete che raggiungeva ogni singolo appezzamento da irrigare.
Nel passato alcuni ru venivano utilizzati per sfruttare la forza motrice dell’acqua, generalmente prendono il nome di menaresse, un termine che ha la stessa origine dell’italiano” menare” nell’accezione di portare. Le menaresse facevano girare i mulini, facevano funzionare le seghe ad acqua e battere i magli. Probabilmente anche il ru più antico della Valle d’Aosta costruito nel 3 a.C. da un imprenditore padovano serviva proprio a fruttare la forza motrice dell’acqua per la lavorazione del marmo impiegato nella monumentalizzazione di Aosta. Conosciamo con precisione la data della sua costruzione grazie ad un’epigrafe murata sull’arco del ponte acquedotto di Pondel(3)http://tapazovaldoten.altervista.org/zcogne/pondel_pont_d_ael.html.
Sembra ragionevole pensare che un sistema di distribuzione dell’acqua fosse utilizzato anche dalle popolazioni pre-romane stanziate nella regione ma al momento non ne sono state trovate tracce.
Sono state ritrovate invece numerose infeudazioni del XIV al XV secolo che autorizzavano la costruzione di nuovi ru, una delle ultime, del 1433, riguarda il Ru Courtaud, il ru più lungo della Valle d’Aosta. Le infeudazioni sono gli atti con i quali il signore concede l’uso dell’acqua in cambio di una somma da versare per autorizzare la costruzione del ru e di un canone da pagare ogni anno per l’uso dell’acqua. L’acqua che ora è di proprietà dello stato fino al XVII secolo era una proprietà privata dei signori feudali.
La distribuzione dei ru non è omogenea in Valle d’Aosta e dipende soprattutto dalla morfologia del territorio: generalmente il ru collega una porzione di territorio pianeggiante o semi-pianeggiante coltivato principalmente a foraggio ad un corso d’acqua alimentato dalla fusione glaciale o da sorgenti che garantiscano una buona portata nei mesi estivi. I terreni più acclivi venivano coltivati a vite in fondovalle e a bosco alle quote più elevate, due colture che richiedono una quantità inferiore d’acqua rispetto ai prati coltivati a foraggio o agli orti. Per questa ragione vi è un numero maggiore di ru nella Valtournenche, a servizio delle aree coltivabili di Saint-Vincent e Verrayes e un numero più piccolo di ru nella valle di Gressoney dove le superfici coltivabili sono meno estese e più acclivi.
Curiosità
Emile Chanoux intellettuale valdostano e membro della resistenza valdostana torturato ed ucciso nel 1944 ha espresso considerazioni lusinghiere sulla Svizzera(4)http://gian.mario.navillod.it/popoli-fatti-per-illuminare-mondo/.
Nel vedere come gli svizzeri stanno promuovendo a fini turistici i loro bisse(5)http://www.musee-des-bisses.ch/musee-bisses che sono gli equivalenti dei ru valdostani non gli si può dare torto.
Bibliografia
Donatella Martinet, Chiara Paternoster, Claudia Françoise Quiriconi, Rus: storia di cultura materiale, Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali n° 10 – 2013 2014, pag. 218, versione digitale disponibile qui.
Donatella Martinet, Claudia Françoise Quiriconi, Mara Angela Rizzotto, La risorsa acqua: opifici e loro trasformazione
Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali n° 6 – 2009 2010, pag. 327 versione digitale disponibile qui.
Vauterin, Jean-Victor, Les rus de Pan perdu : témoins d’un système d’irrigation complexe et efficace en Vallée d’Aoste in Le flambeau n. 66 bulletin du Comité des traditions valdôtaines : revue trimestrielle
Vauterin, Jean-Victor, Rosset, Sergio, Valorisation des sentiers longeant les rus in Le flambeau n. 63 bulletin du Comité des traditions valdôtaines : revue trimestrielle
Vauterin, Jean-Victor. Le ru Prévôt et le Grand-Arvou de Porossan in Le flambeau n. 59 bulletin du Comité des traditions valdôtaines : revue trimestrielle
Note