Le antiche misure del Ducato di Aosta

Alla vigilia della reintroduzione delle misure metriche nel Ducato di Aosta1 il Canonico Georges Carrel pubblicò un interessante opuscolo intitolato Lettres à ma soeur sur l’introduction des mesures métriques dans le duché d’Aoste 2 (lettere a mia sorella sull’introduzione delle misure metriche nel ducato di Aosta), nel quale sotto forma di epistolario indirizzato alla sorella spiegava le origini del nuovo sistema e le tecniche di conversione per passare dal vecchio sistema di misura a quello nuovo.

Un testo prezioso per i giovani geometri o architetti che si chiedono spesso come mai i nostri avi costruivano muri spessi 62,5 cm, che corrispondono esattamente a due piedi di Aosta invece di farli larghi 60 o 65 centimetri che sarebbero più facili da misurare. Un testo utile anche a chi si diletta di storia patria o della storia della piccola patria, la Valle d’Aosta, per capire se fosse meglio bere una bottiglia di vino allora o un litro di vino oggi.

Misure di lunghezza in uso nel Ducato di Aosta prima del 1850

1 aune d’Aoste (auna di Aosta) = 0,827 m
1 ras de Piémont (ras piemontese) = 0,6 m
1 aune de France (auna di Francia) = 1,2 m
1 toise d’Aoste (tesa di Aosta)= 1,872 m
1 toise de Valdigne (tesa della Valdigne) = 1,889 m (in uso nei comuni di Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré-Saint-Didier)
1 toise de Villeneuve (tesa di Villeneuve) = 1,904 m (desueta, in uso nel comune omonimo)

La tesa si divideva in 6 piedi, un piede in 12 pollici, il pollice in 12 linee, ne consegue che una linea di Aosta valeva circa 2 mm.

L’altezza di un uomo o di un mulo di misurava in onces de Piémont (once del Piemonte) che prima del 1818 valevano 0,042813 m e dopo il 1818 valevano 0,042867 m. Negli uffici di leva si usavano le misure ante 1818 senza grandi inconvenienti: un uomo alto 42 vecchie once era alto un metro e ottanta che equivalgono a 42 once nuove, la differenza è assorbita dagli arrotondamenti.

Scriveva il Canonico Carrel che i piedi non sono tutti uguali:

1 Piede d’Aosta = 0,312 m
1 Piede francese = 0,325 m
1 Piede inglese = 0,305 m
1 Piede romano antico = 0,296 m
1 Piede greco antico = 0,308 m

Anche il Canonico Carrel, tutt’altro che misogino se si fece accompagnare da Emilie Argentier allora quattordicenne in vetta al Monte Emilius, dovette pagare pegno allo spirito del tempo terminando la quarta lettera con queste parole “Mi accorgo che faccio della scienza con te. Ti tratto come una scienziata. Se non lo sei lo puoi diventare. Non immaginare tuttavia che ami troppo le scienziate. Le donne devono soprattutto saper praticare le virtù, girare il fuso e ben condurre la casa”.

Georges Carrel aggiungeva: “Prima del sistema metrico, si valutavano le distanze in lieues (leghe), come in Francia; in milles (miglia) come in Inghilterra, in Piemonte, e in heures (ore), come nel Ducato di Aosta, misurando il tempo che si impiega per percorrere la distanza tra due luoghi determinati. Quest’ultima maniera, bizzarra com’è, non è priva di merito in un paese montuoso dove le strade sono molto accidentate”.

1 ora di strada accidentata = 4 km
1 ora di buona strada = 5 km
1 Mille (miglio) del Piemonte = 2469,136 m
1 Mille (miglio) legale d’Inghilterra = 1609,315 m
1 Lieue (lega) media di Francia = 5006,000 m
1 Lieue (lega) di posta di Francia = 3898,000 m
1 Milliaire (miglio) antico di Roma = 1479,260 m
1 Stade (Stadio) dell’antica Grecia = 184,955 m

Misure di superficie

La toise carrée (tesa quadra) si divideva in 6 pieds-toises (piedi-tesa) o in 36 pieds carrés (piedi quadri) o in 72 pouces-toises (pollici-tesa).

1 toise carrée d’Aoste di 6 pieds-toises (tesa quadrata di Aosta) = 3,50 metri quadri
1 pied-toise d’Aoste di 6 pieds carrés (piede-tesa quadrato di Aosta) = 0,58 metri quadri
1 pied carré d’Aoste di 2 pouces-toises (piede quadrato di Aosta) = 0,09 metri quadri
1 pouce-toise d’Aoste (pollice quadrato di Aosta) = 0,05 metri quadri

Nelle misure agrarie si usavano i multipli della tesa quadrata: quartanées e sétérées

1 quartanée di Aosta = 100 tese quadrate (usata nella maggior parte del ducato) = 350 metri quadri
1 quartanée de Courmayeur = 66 tese quadrate = 236 metri quadri
1 quartanée de La Thuile = 60 tese quadrate = 214 metri quadri
1 quartanée de Morgex = 70 tese quadrate = 250 metri quadri
1 quartanée de Pré-Saint-Didier = 64 tese quadrate = 228 metri quadri
1 quartanée de Donnas = 136 tese quadrate = 477 metri quadri
1 quartanée de Verrès = 175,5 tese quadrate = 615 metri quadri

1 séteur di Aosta = 8 quartanées = 2800 metri quadri
1 séteur di Donnas e Verrès = 6 quartanées = da 2862 a 3690 metri quadri

Misure di volume

La toise cube (tesa cuba) si divideva in 6 Pied-toise cube (piedi di tesa cuba) divisi in 12 pouce-toise cube (pollici di tesa cuba) divisi in 3 pied cube (piedi cubi)

1 toise cube foin et paille (tesa cuba per fieno e paglia), desueta, = 5,041357 metri cubi
1 setier per la calce = 0,061 metri cubi

Nel commercio di legna da ardere non vi erano misure legali scriveva Carrel “Si può dire che la tesa della legna da ardere non ha altra misura che la probità vacillante dei venditori”.

La tesa cuba di 4 piedi era la tesa cuba per antonomasia in Valle d’Aosta, vi era poi la tesa cuba di 3 piedi e quella di 2,5 piedi.

L’hémine e la quartaine comble (l’emina e la quartana colme) nelle quali la materia si alza a cono sopra il bordo, si usavano per le mandorle, le noci, le castagne e le patate.

L’hémine d’Aoste era usata nella maggior parte del ducato, hémine de Piémont si usava nei mandamenti di Chatillon, Donnas e Verrès e si divideva in mezzi, quarti, ottavi e sedicesimi.

A Quart nel 1377/78 si usavano le stesse misure in uso ad Aosta: 6 eminalibus (eminali) per una quartana, 2 quartanes per un’emina, 2 emines per un sestario e 6 sestariis per un modio (moggio)3.

L’ambostata si usava per misurare le noci: era quanto potevano contenere due mani unite.

50 libbre erano una forma di formaggio magro (seras), che si divideva in 12 ruze o rucze prima della quaresima e in 10 dopo Pasqua.

Aosta

1 sacco di 6 emine = 134,4 litri
1 emina rasa = 22,4 litri
1 quartana rasa = 11,2 litri
1 héminal = 1,8 litri
1 emina colma = 28,97 litri
1 quartana colma = 14,48 litri

Piemonte

1 sacco di 6 emine = 138,33 litri
1 emina = 23,05 litri
1 mezza emina = 11,52 litri

Scriveva Carrel: “Vino , latte e birra sono più o meno i soli liquidi che si vendano o si comprino a misura; gli altri come l’acqua vite o l’olio, si pesano”. Le misure della Valdigne (Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré-Saint-Didier sono un po’ più grandi di quelle usate nel resto del ducato”.

Aosta

1 charge de 2 barils (carico di 2 barili) = 92,5 litri
1 baril de 25 pots (barile di 25 vasi) = 46,25 litri
1 pot ou quarteron de 2 bouteilles (vaso o quarterone di 2 bottiglie) = 1,85 litri
1 bouteille divisée en ½ et 1/3 (bottiglia divisa in ½ o 1/3) = 0,925 litri

Valdigne

1 charge de 2 barils (carico di 2 barili) = 118,368 litri
1 baril de 24 pots (barile di 24 vasi) = 59,184 litri
1 pot ou quarteron de 2 bouteilles (vaso o quarterone di 2 bottiglie) = 2,466 litri
1 bouteille divisée en ½ et 1/3 (bottiglia divisa in ½ o 1/3) = 1,233 litri

Aggiungeva: “Abbiamo tre tipi di peso nel Ducato: pesi di Aosta, pesi di Piemonte e pesi di farmacia. Ci si serve soprattutto dei pesi di Piemonte per le derrate coloniali come zucchero, caffè, spezie, ecc. e anche in generale per le mercanzie che si pesano con le bilance. Così si dice generalmente poids de balance (pesi da bilancia) per pesi di Piemonte e poids de romaine (pesi da romana) per pesi di Aosta

Il chilogrammo corrispondeva a 2 livres (libbre), 7 onces (once), 4 deniers e 20 grains dei pesi di Aosta

Pesi di Aosta

1 cent de 4 rubs (il cento di 4 rubbi) = 38,46 kg
1 rub de 25 livres (rubbio di 25 libbre) = 9,615 kg
1 livre de 12 onces (libbra di 12 once) = 0,3846 kg
1 once de 8 octaves (oncia di 8 ottave) = 0,032 kg
1 octave de 3 deniers (ottava di tre denari) = 4 g
1 denier de 24 grains (denaro di 24 grani) = 1,335 g
1 grain = 55,64 mg
1 libre médicale (libbra medica) = 0,3074 kg

Nel Libro Rosso della Città di Aosta4 sono statuite le misure di peso fissate da Amedeo VI il 27 ottobre 1381 per il commercio in città e nelle sue pertinenze: “... casei, ferrum, lane, carnes, cera et alie grosse res et numate ad quatur decem uncias Janue pro libra regulentur …  piper, gingiber, suffranum, siricum et alie species et numate minute que ad minutum vendi et ad liberam ponderari contingerit, ad racionem duodecim unciarum Janue eciam limitentur, signentur, ponderentur …” “formaggio, ferro, lana, carne cera e le altre cose all’ingrosso saranno pesate con la libbra di 14 once di Genova … pepe, zenzero, zolfo, minio [Colore rosso, NdR] e le altre cose al minuto con la libbra di 12 once di Genova5

1 oncia di Genova = 26.3966 g da cui si ricava che:

1 libbra di Aosta del 1381 all’ingrosso = 0.370 kg
1 libbra di Aosta del 1381 al minuto = 0.317 kg

Per tasse doveva essere usata una misura intermedia pari a 13 once di Genova (0.343 kg).

Pesi del Piemonte

1 cent, 4 rubs (il cento, 4 rubbi) = 36,888 kg
1 rub de 25 livres (rubbio di 25 libbre) = 9,222 kg
1 livre de 12 onces (libbra di 12 once) = 0,36888 kg
1 once de 8 octaves (oncia di 8 ottave) = 0,03074 kg
1 octave de 3 deniers (ottava di tre denari) = 3,842 g
1 denier de 24 grains (denaro di 24 grani) = 1,281 mg
1 grain (grano) de 24 granots = 0,053 mg
1 granot (granotto) = 0,002 mg
1 marc de 8 onces (marc di 8 once) = 0,24592 kg
1 carat de 4 grains (carato di 4 grani) = 0,213 g

1 livre médicale de 12 onces (libbra medica di 12 once) = 0,3074 kg
1 once de 8 dragmes (oncia di 8 dracme) = 25,61 g
1 dragme de 8 scrupules (dracma di 3 scupoli) = 3,20 g
1 scrupule de 20 grains (scrupolo di 20 grani) = 1,067 g
1 grain (grano) = 53 mg

L’autore chiude l’opuscolo raccomandando quattro cose: “pensare nobilmente, parlare con dolcezza, agire con lealtà e fare ogni azione con peso e misura”.

Curiosità

Quanto costava un metro di bourneau il tubo formato da un tronco forato utilizzato per portare l’acqua nella stalla? Circa un franco e mezzo7.

Per misurare la grandezza e la crescita di una mucca gli si passava intorno al corpo uno spago ed impugnando poi la misura ottenuta alternando le mani si contava il numero dei pugni chiamati tours (giri). Si diceva: questa manza ha 15 o 18 tours, circa 150 o 180 cm8.

Un bel mulo era alto 36 once, un bell’uomo 429 circa 1,80 m.

Georges Carrel annotava: “Il peso del vino eguaglia più o meno quello dell’acqua. Così, un ettolitro di vino ordinario persa kg 100 (quintale metrico). Dico vino ordinario, perché il Malaga pesa 102,2 kg e quello di Madera 103,08. Al contrario, il vino di Bordeaux pesa solo 99,4 kg e quello di Borgogna 99,110

Prezzi del 1850 in Valle d’Aosta

sale 100 kg = 30 francs (franchi)
sale 1 kg = 30 centimes (centesimi)
tabacco in polvere Manoccos 1 kg = 12 francs (franchi)
tabacco in polvere prima qualità Zinziglio 1 kg = 8 francs (franchi) e 50 centimes (centesimi)
tabacco in polvere seconda qualità Carada 1 kg = 5 francs (franchi) e 60 centimes (centesimi)
tabacco in polvere terza qualità 1 kg = 2 francs (franchi) e 80 centimes (centesimi)
Poudre de mine (povere da mina) 1 kg = 1 francs (franchi) e 65 centimes (centesimi)

Dai calcoli di Georges Carrel risulta che un litro di olio di noci pesa quanto un litro di grappa leggera a 22 gradi: 923 grammi.

È curioso che Georges Carrel scriva “La divisione del cerchio in 360 parti risale alla più remota antichità. Ho avuto un bel cercare, non ho trovato una ragione soddisfacente per questa divisione11. La ragione è legata al fatto che ha più divisori di qualsiasi intero positivo minore, si può dividere per 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 12, 15, 18, 20, 24, 30, 36, 40, 45, 60, 72, 90, 120, 180 senza dover usare la virgola.

L’abbé Henry12 scrive che rup è sinonimo di rub.

  1. Le misure metriche furono introdotte con legge del 2 novembre 1801 in tutta la Francia e la Valle d’Aosta dall’11 settembre 1801 all’11 aprile 1814 fece parte del Dipartimento della Dora del Primo Impero francese[]
  2. Georges Carrel, Lettres à ma soeur sur l’introduction des mesures métriques dans le duché d’Aoste, Imprimerie Damien Lyboz, Aoste, 1850, versione digitale disponibile qui[]
  3. Pession Anselmo, Il primo conto della castellania di Quart e Oyace, pag. 14 – versione digitale disponibile qui[]
  4. Maria Alda Létey Ventilatici, Le Livre Rouge de la Cité D’Aoste, Deputazione Subalpina di Storia Patria, Torino, 1956, pag.105[]
  5. libera traduzione di Gian Mario Navillod[]
  6. Pietro Rocca, Pesi nazionali e stranieri: dichiarati e ridotti, Stamperia Casamara, Genova, 1843, pag. 6 versione digitale disponibile qui[]
  7. Carrel, op. cit. pag. 22[]
  8. Carrel, op. cit. pag. 24[]
  9. Carrel, op. cit. pag. 24[]
  10. Carrel, op. cit. pag. 86[]
  11. Carrel, op. cit. pag. 108[]
  12. Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929 pag. 330, versione digitale disponibile qui[]