Il Rifugio della Portola

Il Rifugio dimenticato.

Il Rifugio della Portola della sezione di Torino del CAI era intitolato alla contessa Maria d’Entrèves Gamba e sorgeva poco sotto il Col Portola. Fu costruito in muratura e rivestito in legno, poteva accogliere 12 ospiti.

Ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba - Foto di Gian Mario Navillod.
Ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba – Foto di Gian Mario Navillod.

Era custodito dal 1° luglio al 30 settembre in estate e dal 1° dicembre al 31 marzo in inverno1.

Panorama dall'ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba - Foto di Gian Mario Navillod.
Panorama dall’ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba – Foto di Gian Mario Navillod.

La gestione fu affidata al presidente delle Sci Club Tantanè. All’inaugurazione della struttura a due piani, domenica 3 dicembre 1943, parteciparono 200 persone2.

Il Monte Bianco dall'ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba - Foto di Gian Mario Navillod.
Il Monte Bianco dall’ex rifugio CAI della Portola intitolato a Maria d’Entrèves Gamba – Foto di Gian Mario Navillod.

Nel marzo 1935 una traversata scialpinistica venne organizzata dal GUF tra il rifugio a quota 2190 m e Cheneil di Valtournenche (2100 m)3.

Peccato che il rifugio non sia più gestito dal CAI, la posizione è felice: la casetta è stata costruita su una conca erbosa circondata dagli ultimi larici.  Una strada sterrata passa poco più in alto. In lontananza brillano i ghiacciai del Monte Bianco.

Fortunatamente la famiglia d’Entrèves, proprietaria della struttura  cura la manutenzione e conserva il ricordo del rifugio dimenticato sotto il Col Portola.

Post del 26.11.2015 ultimo aggiornamento 23.07.2020

  1. articolo con foto a pag. 3 de La Stampa del 2 novembre 1933[]
  2. articolo a pag. 3 de La Stampa del 7 dicembre 1933[]
  3. articolo a pag. 9 de La Stampa del 28 febbraio 1935[]