C’è un filo sottile che lega Paolo Cognetti ad Edward Whymper e non è la scorrevolezza della loro scrittura né lo sguardo lucido con il quale hanno guardato alla Valle d’Aosta. Il filo sottile che li lega è la descrizione suggestiva di un fenomeno meteorologico abbastanza raro che avviene quando il sole alle spalle dell’osservatore proietta un’immagine sulle nuvole poste di fronte all’osservatore.

Ne lascio la descrizione alla penna di Paolo Cognetti: “… ero in mezzo alle nuvole e uno scorcio di sole comparì all’improvviso alle mie spalle. Il sole proiettava sulle nuvole un arcobaleno circolare, e in mezzo a quel cerchio c’era l’ombra di un uomo. Impiegai qualche secondo a capire che ero io. Ero alto e sottile, con gambe e braccia lunghissime che agitavo per salutare quell’altro me stesso, un alieno circonfuso di luce …”

Per i lettori anglofoni un breve estratto di quanto scrisse Edward Whymper al rientro della prima ascensione del Cervino. “… When lo! a mighty arch appeared, rising above the Lyskamm high into the sky. Pale, colorless and noiseless, but perfectly sharp and defined, except where it was lost in the clouds, this unearthly apparition seemed like a vision from another world …”

Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, Terre di Mezzo Editore, Milano 2013, ISBN 978-88-6189-235-4, pag.72

Edward Whymper, Scrambles amongst the Alps in the years 1860-1869 by Edward Whymper, fifth edition, London, John Murray, 1900, (pag. 387) – Versione digitale disponibile a questo indirizzo: http://www.archive.org/stream/scramblesamongst00whymuoft#page/n9/mode/2up. – Audiolibro disponibile a questo indirizzo: https://archive.org/details/scramble_amomgst_alps_1010_librivox

Edouard Whymper, Escalades dans les Alpes de 1860 à 1869, ouvrage traduit de l’anglais avec l’autorisationa de l’auteur par Adolphe Joanne, Librairie Hachette, Paris 1873, (pag. 399),  – Versione digitale disponibile a questo indirizzo: http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k205825t/f408.image