Quando il vetro costa troppo le famiglie povere trovano soluzioni alternative. Tra le righe di un bel libro di montagna si scopre un uso inconsueto del budello di mucca.
“Alcune case nepalesi, dove c’è la disponibilità di legname, sono straordinariamente simili alle nostre walser. Hanno il tetto fatto di legno spaccato a pezzi e alle finestre, al posto del vetro, c’è il budello delle mucche raschiato fino a farlo diventare trasparente: cose che – i nostri vecchi ci raccontano – una volta c’erano anche a Gressoney.“1
- Maria Teresa Cometto, Due montanari. Arturo e Oreste Squinobal dalle Alpi all’Himalaya, Ed. Garzanti S.r.l., 2019, ISBN 978-88-6700-576-5 pag. 27[↩]