Come è nato il santuario più alto della Valle d’Aosta?
L’abbé Henry1 lo racconta così: “Questo santuario ha avuto inizio come tutti gli altri: prima una statua, poi una nicchia per proteggerla, infine una cappella dove si possa celebrare. Secondo la leggenda (comune del resto a tanti oratori, cappelle e santuari), dei pastori trovarono in questo luogo deserto una statua della Santa Vergine. La portarono nella chiesa parrocchiale; ma presto scomparve, e tornò a Cunéi [Sic]. La si riportò in chiesa, e di nuovo la statua tornò sul posto. Questo fatto convinse i fedeli a costruire un oratorio su questo monte amato dalla Santa Vergine”.
Nel 1661 l’oratorio diventò una cappella che cadde in rovina e fu riedificata e benedetta dal vescovo il 23 agosto 1869.
- Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929 pag. 214, versione digitale disponibile qui[↩]