Un anziano signore di Donnas mi ha raccontato che gli splendidi muri in pietra che sostengono le vigne di Donnas furono costruiti dagli abitanti di Champorcher in cambio del solo vitto. Secondo Vilma Jacquin furono costruiti dagli abitanti di Champdepraz, noti per la loro abilità di muratori.
In una testimonianza raccolta da Cesare Cossavella nel 1998 si parla dei terrazzamenti di Montjovet e e degli abitanti di Champorcher: “Vincent Peaquin, classe 1888, diceva che i muri dei terrazzamenti del borgo erano stati fatti per la sola polenta. per lavorare, arrivavano delle persone della valle di Champorcher, a loro bastava il pranzo di mezzogiorno e la stalla per dormire. Questa gente, d’estate faceva la stagione in Francia o in Svizzera e d’inverno, per non pesare sulla famiglia e risparmiare il denaro sudato, venivano a fare questi lavori pesanti da noi.”1
- Cesare Cossavella, Vini, vigneti e vignerons della Valle d’Aosta, Priuli e Verlucca editori, Ivrea 2012, ISBN 978-88-8068-581-4, pag. 59[↩]