Ci vuole un po’ di coraggio per passeggiare lungo il Ru Marseiller ma cosa sarebbe la vita senza un pizzico di avventura?
Anche oggi il vento caldo che mangia la neve, il foehn, soffiava nella Valle del Cervino. Ne ho profittato per far quattro passi lungo il Ru Marseiller un piccolo canale che porta le acque del Cervino ai terreni assetati del fondovalle.
Click qui per la descrizione dell’itinerario.
Ci vuole un po’ di coraggio perché quando si cammina ai piedi delle pareti rocciose si è esposti alla caduta massi; ai piedi delle cascate ghiacciate, soprattutto al disgelo, si è esposti alla caduta di ghiaccio e se si scivola sui passaggi non protetti potrebbe essere un ricordo che ci si porta dietro per tutto il resto della vita, brevissima.
Ho pattinato sul ghiaccio, non ho ricevuto sassi in testa e sono passato sulle passerelle metalliche che rendono più sicura la passeggiata lungo il ru.
Due begli incontri: uno scoiattolo curioso che mi ha osservato a lungo prima di scomparire tra gli alberi e un pilastro in muratura che somiglia un sacco a quelli del Ru del Pan Perdu di Antey.
Come diceva il mio amico Edoardo “Varrebbe la pena sottoporre questi archi all’attenzione di un archeologo“.
Post del 13.01.2019 ultimo aggiornamento 18.10.2020