Grazie a Roberto Scofienza sappiamo qualcosa in più sui ruderi che si notano nei pressi del Lago Combal.
Nel 1743 il Re Carlo Emanuele III ordinò di “riffare gli esistenti vechi trinceramenti in quel sito detto Le Combales nella Valle di Courmajeur.” e prosegue la relazione: “S’è pur praticata una Diga, con la quale s’è formato un gran Lago ch’inondava quella pocca pianura, e si fece un picciol trinceramento lateralmente alle Combales in un sito detto Chavane di sopra, ed altro alla Chavane di sotto con gran fosso avanti, altri alla Comba del Cola, Combe Delar“1
Dalla contabilità sabauda risulta che vennero pagate l’anno successivo 193,10 lire per le piante di larice utilizzate nella “costruzione baraccone e diga sul vallone della Combale“.
Roberto Sconfienza, Le difese del Piccolo San Bernardo nel XVIII secolo e le fortificazioni campali della val Veny, da «Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti», LIX-LX, 2008-2009, pp. 129-164, – Versione digitale disponibile a questo indirizzo: http://www.archeofortificazioni.org/le_difese_del_piccolo_san_bernardo_nel_xviii_secol.html
- Luogotenente ingegnere Michele Antonio Rombò, Relazione fattasi d’ordine di S. M. de’ movimenti delle armate in Savoja e della situazione del Monte S. Bernardo, come pure delle Montagne attigue Valli, Strade, Sentieri, loro situazione, e natura d’esse nel Ducato d’Aosta. Col Regolamento da osservarsi per difendere quel Ducato e le Istruzioni date ai rispettivi Comandanti, 1743 (ASTO, Corte, Materie Militari, Imprese militari, Mazzo 13 n. 6)[↩]