Il Ru Châtaigne, chiamato anche Ru Trambeyere o Ru Trambésère-Champorcher, derivava le acque del torrente Ayasse nei pressi del villaggio di Châtaigne ed irrigava i terreni nei Comuni di Pontboset, Hône e Bard. Ora scorre in una conduttura a pressione. È rilassante camminare lungo il vecchio alveo abbandonato nel bosco sopra il borgo di Pont-Boset per scoprire le tante varietà di castagne che si coltivavano un tempo.
Accesso
Dall’uscita autostradale di Pont-Saint-Martin seguire le indicazioni per Aosta. Alla rotonda di Hone lasciare la statale e proseguire lungo la strada regionale n. 2 di Champorcher. Alle primo case di Pont-Boset girare a destra seguendo le indicazioni per Courtil e Biel e parcheggiare l’auto a bordo strada, dopo il primo tornante.
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Lunghezza (solo andata): 1,3 km
Quota partenza: 830 m circa
Quota arrivo: 830 m circa
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Dislivello: irrilevante
In bici: meglio di no.
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Ru Châtaigne verso monte
Se si prosegue lungo la strada asfaltata si incontra sulla sinistra la strada sterrata costruita sul vecchio alveo del ru. Dopo un primo tratto in discesa la pista continua in falsopiano a monte dell’abitato di Pont-Bozet per poi dividersi in due all’inizio del vallo parafrane. Si consiglia di procedere sulla pista di esterna che è più panoramica e meno umida di quella interna. In una decina di minuti si raggiunge la breve salita che porta alle case di Terrisse, vicino ad un castagno talmente grande che non bastano tre persone per abbracciarne il tronco.
Ru Châtaigne verso valle
Si imbocca la pista forestale costruita a monte della strada asfaltata camminando tra l’erba alta e piccoli rovi. Per fortuna appena si entra nell’ombra del bosco il terreno povero e le foglie dei castagni limitano l’esuberanza del sottobosco e diventa un vero piacere passeggiare a fianco dell’alveo abbandonato.
Si possono osservare le pietre posate di coltello per limitare le perdite d’acqua lungo l’argine, i muri di sostegno costruiti con le pietre pazientemente posate da generazioni di montanari, una scala in pietra a sbalzo ricavata incastrando i gradini nel muro.
Poco più avanti alcuni alberi caduti interrompono la passeggiata. Peccato perché il vecchio “Canale della Chataigne” come riportano le vecchie mappa catastali, proseguiva per più di un chilometro fino a raggiungere il confine con Hone sotto le case di Prés/I Pras/Vers les Prés. Di lì in avanti il catasto indica un “Antico fosso di Pont-Bozet” lungo un altro chilometro e mezzo che finiva sotto la cappella di Costaz.
Curiosità
L’abbé Henry1 scriveva che il 27 ottobre 1469 Amedeo IX di Savoia autorizzò con lettere patenti gli abitanti di Hône e Pont-Bozet a derivare le acque del torrente di Champorcher a Trambesetta (Sic). Il ru che fu utilizzato per più secoli era stato successivamente abbandonato e lo fu nuovamente fino all’ultimo intervento di manutenzione straordinaria che risale al 1919.
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Post del’8.01.2020 ultimo aggiornamento 18.01.2021
- Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929 pag. 149, versione digitale disponibile qui[↩]