I laghi alpini al disgelo

Ultima neve al Lago di Lod di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Ultima neve al Lago di Lod di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

A Chamois è cominciato il disgelo nei laghi alpini. Uno spettacolo imperdibile.

Salendo al Col Champlong - sulla destra il Grand Tournalin - Foto di Gian Mario Navillod.
Salendo al Col Champlong – sulla destra il Grand Tournalin – Foto di Gian Mario Navillod.

La neve lascia poco a poco le rive dei laghi che circondano Chamois per far posto alla fioritura della flora di alta montagna. E mentre le giornate si allungano la primavera sale di quota. Ho approfittato della bella giornata per far quattro passi al Belvedere del Col Champlong.

Il belvedere al Col Champlong - Foto di Gian Mario Navillod.
Il belvedere al Col Champlong – Foto di Gian Mario Navillod.

Al Lago di Lod è già tempo di fare il pic-nic nell’area attrezzata. Oggi la seggiovia era in funzione e al bar del Lago stavano già preparando le sdraio per l’arrivo dei primi turisti.

Disgelo al Lago Champlong - Foto di Gian Mario Navillod.
Disgelo al Lago Champlong – Foto di Gian Mario Navillod.

La passeggiata panoramica lungo il Ru des Novalles è già percorribile con le scarpe basse mentre dall’Alpe Foresus in poi la neve resiste ancora ed è meglio calzare gli scarponcini.

Disgelo al Lago Charey - Foto di Gian Mario Navillod.
Disgelo al Lago Charey – Foto di Gian Mario Navillod.

Al Col Pilaz è iniziata la fioritura della Pulsatilla vernalis, l’anemone di primavera. Tra qualche settimana, non appena la neve abbandonerà le rive del Lago Charey, la spettacolare fioritura di questo fiore porterà a Chamois anche la famosa fotografa Teresa Kaufman. Teresa ogni tanto lascia la sua casa di Chamonix, ai piedi del Monte Bianco, per fotografare e far conoscere le cose belle che ci sono in Valle d’Aosta. Benvenuta Teresa.

Disgelo al Lago Charey ed allegoria dell'equilibrio - Foto di Gian Mario Navillod.
Disgelo al Lago Charey ed allegoria dell’equilibrio – Foto di Gian Mario Navillod.

Curiosità.

Passando tra le case di Chamois non ho potuto fare a meno di pensare ad un brano del libro di Charles Passerin d’Entrèves sulla resistenza in Valle d’Aosta.

Pulsatilla vernalis al Col Pilaz - Foto di Gian Mario Navillod.
Pulsatilla vernalis al Col Pilaz – Foto di Gian Mario Navillod.

Sembrerebbe che, verso la fine del settembre 1943, “tredici prigionieri alleati che cercavano di raggiungere la Svizzera, caddero nelle mani della guarnigione nazi-fascista di Saint-Jacques. I poveretti arrivavano da Chamois,  dove un giovane che si era incaricato di accompagnarli a di là della frontiera svizzera li condusse solamente al Col di Nana o al Colle inferiore delle Cime Bianche, e gli disse di scendere, dopo avere, naturalmente, intascato una mancia non del tutto irrisoria, pare.

I due che si salvarono, vissero circa due mesi ad Ayas, nascosti in qualche alpeggio presso alcune famiglie di Crest e Cunéaz.

Libera traduzione dall’originale francese di Gian Mario Navillod.

Charles Passerin d’Entrèves, La tempëta dessu noutre montagne, Institut historique de la  résistence en Vallée d’Aoste, Aoste 1975, pag. 209.

Post del 16.04.2017 ultimo aggiornamento 12.01.2020