![Il gallo e le galline di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.](https://gian.mario.navillod.it/wp-content/uploads/2015/03/DSCN2815gallo-chamois-300x225.jpg)
Il canonico François Gabriel Frutaz ricorda il passaggio dell’armata di riserva di Napoleone avvenuto nel 1800 riassumendo i frutti della sua ricerca storica sul giornale Le Duché d’Aoste in una serie di articoli iniziati il 16 maggio 1900.
In quello del 10 ottobre 1900 si parla di Pontey, Antey e Saint-Denis, nulla è precisato sulla sorte delle galline di Chamois1
“A Nus i francesi si divisero in tre colonne. La prima formata da un distaccamento della 22ma leggera, seguì la destra della Dora, passò a Septumian, Arlier e Pontey; sbaragliò una compagnia di croati dove c’è la stazione di Châtillon, passò da Ussel e arrivò a Montjovet su ripidi sentieri, sempre sulla destra del fiume.
La seconda colonna (22ma leggera) avanzò a fianco la strada principale e attraversò senza problemi i borghi di Chambave, Châtillon e Saint-Vincent. I ponti di Chaméran non erano difesi.
La terza (6a leggera, agli ordini di Malher) prese per la collina di Verrayes e cominciò a dividersi a Marseiller. Una parte si diresse verso il villaggio di Bruson, sopra Saint-Denis e da lì passarono sotto Saint-Evence e scesero verso Chatillon e il villaggio di Conoz per attaccare da Nord il castello dove era attestato il nemico. Il resto della terza colonna si divise ancora al villaggio di Del. Qualche compagnia passò da Plau e Saint-Evence, scesero a Champlong e attraversarono il Marmore per attaccare il fianco del castello. Il resto delle truppe filò da Del a Cheresoulaz, al colle di Saint-Pantaléon e da lì a Berzin, a Chessin, a Brusoncles e al castello. Da Brusoncles, un distaccamento raggiunse Domianaz, Ecrivin e il borgo di Saint-Vincent.
Un’altra colonna che attraversò il Colle di Saint-Pantaleon, dormì a Torgnon e attraversò in seguito il Col Portola e il Col Ranzola, deve esere passata dal 19 al 22 maggio, dopo la battaglia di Chatillon, visto che il suo passaggio non è indicato nella carta. A Torgnon, l’arciprete Meynet, il Sindaco Jean-Grat Lucat e il notaio François-Jèrome Frutaz si portarono davanti alla truppa e riuscirono ad impedire l’occupazione della chiesa. Nelle due vallate del Marmore e dell’Evançon, i francesi lasciarono traccia del loro passaggio con una grande distruzione di pollame.“
- François Gabriel Frutaz, Napoléon dans la Vallée d’Aoste, Le Duché d’Aoste del 16/05/1900, pag. 1 – versione digitale disponibile qui: https://cordela.regione.vda.it/pubblicazioni/GiornaliRiviste/Le%20Duche%20d%27Aoste/1900-10-10_Le_Duch%c3%a9_d%27Aoste/index.html#1/z[↩]