
Grazie ad Alessandra Armirotti ed ai sui colleghi ho scoperto l’esistenza di un villaggio dei Salassi sulla Punta Fetita1.

In una bella giornata di sole rallegrata dal foliage autunnale, il momento in cui le foglie si accendono di rossi e gialli prima di cadere a terra, sono salito ai 2623 metri di quota di questo belvedere naturale sui ghiacciai valdostani ed ho trovato sul sentiero un piccolo sasso strano.

Si tratta di un ciottolo arrotondato del peso di 77 g dalla forma inconsueta, che balza agli occhi in cima ad una montagna2 dove tutte le rocce, dalle più grandi alle più piccine, hanno gli spigoli vivi.

Il Gran Fabbro di Gilliarey ipotizza possa trattarsi di un ciottolo portato in vetta da un bimbo e lasciato colà per ricordo. Il Signore di Gilliarey sostiene di averne averne trovato uno simile nel sagrato della cattedrale omonima.

Rileggendo l’articolo di Alessandra Armirotti ho constato che gli archeologi hanno trovato sulla Punta Fetita 7 proiettili da fionda in piombo e vicino ad essi un migliaio di ciottoli che ritengono venissero usati anch’essi come proiettili. Forse il ciottolo è uno di questi e un’analisi geologica potrebbe indicare se arriva dal vallone di Vertosan o dal versante di La Salle.

Al momento il fatto è che ho un sassetto sulla scrivania e che dovrò sentire l’opinione del mio archeologo di fiducia per sapere se è un gioco di bimbo o un proiettile di due millenni fa.
- Alessandra Armirotti, Romain Andenmatten, Tristan Allegro, Gwenaël Bertocco, Caratterizzare una rete di siti di alta montagna di età tardo-repubblicana/augustea tra Valle d’Aosta (IT) e Vallese (CH) in Montagne e Archeologie, Ed. All’insegna del Giglio, Sesto Fiorentino, 2023, ISBN 978-88-9285-218-1 e-ISBN 978-88-9285-219-8, p. 17– versione digitale disponibile qui[↩]
- 45,774364° N 7,106352° E – WGS84 2674 m[↩]