Un chilometro e mezzo del Ru de Tchiou scorre ancora in alveo naturale tra i pascoli del vallone del Menouve poi scompare sotto terra in una tubazione a pressione. Per raggiungere l’opera di presa si attraversano zone aride, foreste umide e pascoli alpini: un itinerario ricco di piacevoli contrasti. Chi lo desidera può chiudere un anello percorrendo il Ru Neuf d’Eternon che scorre una cinquantina di metri più in alto.
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Ru Neuf d’Eternon/Eternod
Del Ru Neuf d’Eternon/Eternod rimangono solo una ventina di metri di alveo abbandonato. Una bella pista pianeggiante ne ha cancellato ogni traccia ed il ru ci scorre sotto, dentro una conduttura in pressione. È possibile percorrere questo itinerario in bici anche se nei pressi dell’Alpe Essananz vi sono circa 100 metri di dislivello particolarmente ripidi. Negli ultimi 500 metri di pista prima di arrivare alla presa si trova sovente l’erba alta. Continua la lettura di Ru Neuf d’Eternon/Eternod
Ru d’Arlaz e Challand Art
Un piccolo ramo del Ru d’Arlaz scorra ancora in alveo naturale e attraversa più volte Challand Art, quattordici opere di land art di Marco Della Valle nascoste nel bosco tra il lago di Villa e il Col d’Arlaz.
Ru d’Arlaz
Il Ru d’Arlaz scorre a cielo aperto tra due argini di cemento dall’opera di presa sul torrente Evançon al Col d’Arlaz. La sterrata di servizio ha una pendenza ridotta e si presta ad essere percorsa in bicicletta. La varietà del paesaggio, la ricchezza della flora e la cura profusa nella gestione dell’itinerario rendono questa escursione una delle più piacevoli della Val d’Ayas.
Ru de By
Percorrere il Ru de By è un’esperienza indimenticabile. Nella tratto verso l’opera di presa si cammina senza fatica in un ambiente di alta montagna molto panoramico. Si vedono pareti rocciose severe, ghiacciai e, lontane nel fondovalle, le opere dell’uomo. Si scoprono straordinarie fioriture e stalle abbandonate, lungo un ru che scorre ancora in alveo naturale per un quarto della sua lunghezza. Continua la lettura di Ru de By
Ru du Seigneur
La parte inferiore del Ru du Seigneur di Brissogne è una piacevole passeggiata di facile accesso che attraversa boschi e pascoli del fondovalle. Da non perdere in primavera la fioritura degli alberi da frutto. Continua la lettura di Ru du Seigneur
Ru Supérieur
Il Ru Supérieur di Charvensod scorre nel suo alveo naturale ed è rimasto uno dei pochi ru della Valle d’Aosta dove si può ancora passeggiare con l’acqua che gorgoglia al proprio fianco. Continua la lettura di Ru Supérieur
Ru Neuf di Gignod
L’acqua del Ru Neuf di Gignod scorre ancora alla luce del sole per quasi metà della sua lunghezza, vi sono ancora alcuni tratti in alveo naturale dove si può immaginare di essere un pellegrino medievale in cammino verso Roma lungo la Via Francigena che passa proprio sull’argine del ru. Continua la lettura di Ru Neuf di Gignod
Ru de Mazod et Chétoz
Un pezzo di Via Francigena ed i grandi cancelli che sbarrano la strada alle alluvioni, due ottimi motivi per camminare lungo il Ru de Mazod/Chétoz che porta le acque del torrente Saint-Bartélemy fino al villaggio di Chétoz. Continua la lettura di Ru de Mazod et Chétoz
Ru d’Alp Vuillen
Il Ru d’Alp Vuillen derivava le acque del Torrente di Thoules a 2270 m di quota e le portava fino ai 2000 metri dell’Alpe Merdeux. Ha due caratteristiche curiose: attraversava il vecchio Ru de Vullien su di un sovrappasso in cemento armato e irrigava i pascoli di un alpeggio dal nome curioso “Merdeux” (in italiano: merdosi). Continua la lettura di Ru d’Alp Vuillen