I cannoni di legno

Qualche appunto di storia delle fortificazioni tratto da Tapazovaldoten - foto di Gian Mario Navillod.
Qualche appunto di storia delle fortificazioni tratto da Tapazovaldoten – foto di Gian Mario Navillod.

Scrive1 Silvano Lucat nel 1893 che nell’autunno del 1690, “Il consigliere Arnod si impegnava nel frattempo a far costruire, per i trinceramenti de La Tairaz, sopra La Thuile, dei cannoni di legno cerchiati di ferro, che potevano tirare cinque o sei colpi. Glieli si consegnò a cinquanta soldi al pezzo“.

 Anche durante le cinque giornate di Milano, a quanto scrive Luigi Gualtieri2 vennero costruiti cannoni in legno: “i meccanici tentano costruire connoni di legno fasciati colle doghe, e si trova la gioventù pronta a caricarli di sassi e mitraglia e ad esploderli sopra il nemico.

  1. Sylvain Lucat, L’invasion française de 1691 dans la Vallée d’Aoste, Aoste Ed. Duc 1893 pag. 21 – versione digitale disponibile qui[]
  2. Luigi Gualtieri, Memorie di Vittorio Emanuele II, re d’Italia: Volume 1, Livorno  1894, pag. 434 – versione digitale disponibile qui[]