Si cammina sull’asfalto per l’80% dell’itinerario. Punti di forza: il Signore con sabot, la zangola nella vecchia latteria, la chiesa di Diemoz. Punti di debolezza: il tracciato ufficiale esclude la Via del Sorriso e sale fino a Grangeon.
In alternativa la variante percorre la Via del Sorriso e accorcia l’itinerario di mezzo chilometro togliendo 100 m di dislivello.
Via Francigena ufficiale
- Andata: 2h00
- 8 km
- 20% sterrata o sentiero
- 80% strada asfaltata
- dislivello +200 m -300 m
- la mappa
Dalla parrocchiale di Nus attraversare la strada regionale e dopo una quarantina di metri imboccare la sterrata che è stata ribattezzata Via del Sorriso.
Sassi colorati e parlanti dialogano con i pellegrini per un centinaio di metri, la Via Francigena ufficiale passa a pochi metri di distanza, chissà perché.
Davanti ad una casa il signore con gli zoccoli ai piedi e l’ombrello in mano regge la lampada per far luce agli ospiti.
Sotto la strada si nota il frutto di una tradizione valdostana che si sta perdendo: le concimaie un tempo venivano coperta da rami di abete. Ne guadagnava il paesaggio, l’odorato e pure il letame che si diceva patisse i raggi diretti del sole.
In primavera la fioritura del mandorlo (Prunus dulcis) offre uno spettacolo straordinario lungo la Via Francigena. Sarebbe bello vedere a fianco dei vecchi alberi abbandonati delle nuove coltivazioni. Dalla sterrata si vede in lontananza la chiesa di Diemoz.
Sulla casa parrocchiale di Diemoz si trova un affresco quattrocentesco attribuito a Giacomino di Ivrea, a fianco una porta a sesto acuto con una serratura in ferro battuto di pregevole fattura.
Variante bassa
- Andata: 2h00
- 7.5 km
- 20% sterrata o sentiero
- 80% strada asfaltata
- dislivello +100 m -200 m
- la mappa
Note
Il tracciato ufficiale preferisce la strada regionale alla Via del Sorriso e sale all’agriturismo La Vrille senza una ragione apparente aggiungendo 600 m di strada asfaltata e 60 m di dislivello in salita.