La Via Francigena da Aosta a Nus

Lungo la Via Francigena - L'arco di Augusto di Aosta - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – L’arco di Augusto di Aosta – Foto di Gian Mario Navillod.

Si cammina sull’asfalto per più della metà dell’itinerario. Punti di forza: Aosta romana e Aosta medievale, il castello di Quart, la casa forte di Povil e il castello di Nus. Punti di debolezza: concimaie e raccolte in bella vista di ciò che può sempre servire.

Via Francigena ufficiale

  • 14.5 km
  • 40% sterrata o sentiero
  • 60% strada asfaltata
  • dislivello +250 m -250 m
  • la mappa

Una visita superficiale di Aosta meriterebbe almeno mezza giornata. Da non perdere: il criptoportico e la facciata rinascimentale della cattedrale. Lungo questa tappa della Via Francigena meritano una piccola deviazione il Teatro Romano e il chiostro di Sant’Orso; ai piedi del campanile vegeta un vecchio e famoso tiglio un po’ acciaccato data l’età: fu piantato tra il 1530 e il 1550((Corrado Letey, Les arbres monumentaux de la Vallée d’Aoste, Imprimerie Valdôtaine, Aosta, 2001, pag. 46)).

Lungo la Via Francigena - Il tiglio (Tilia platyphyllos) e il campanile di Sant'Orso - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Il tiglio (Tilia platyphyllos) e il campanile di Sant’Orso – Foto di Gian Mario Navillod.

Si passa sotto le porte pretoriane, a fianco dell’arco di Augusto e sul ponte dell’antica strada romana. Dopo una piccola salita si attraversa la statale 26 e si prosegue in piano passando sotto una grande struttura in cemento armato nata come Ospedale Geriatrico Regionale. Nel 1968 la regione stanziò i primi fondi((http://www.consiglio.vda.it/app/leggieregolamenti/dettaglio?pk_lr=204&versione=S)), i lavori iniziarono due anni dopo e nel 1983, a cantiere ancora aperto, si propose di installare sul tetto dei pannelli solari((http://www.consiglio.vda.it/app/oggettidelconsiglio/dettaglio?pk_documento=608&versione=R)). La struttura venne inaugurata il 3 maggio 1985.

Una breve salita tra i vigneti porta alla parrocchiale di Saint-Christophe.

Lungo la Via Francigena - Chiesa di Saint-Christophe - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Chiesa di Saint-Christophe – Foto di Gian Mario Navillod.

Finalmente dopo il villaggio di Bagnéres si lascia l’asfalto per imboccare la sterrata che sale lungo il torrente omonimo. Si arriva alla pista di servizio sul Ru Prévôt, tra gli alberi in lontananza brilla il ghiacciaio dello Château Blanc.

Lungo la Via Francigena - Ghiacciaio dello Château-Blanc - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Ghiacciaio dello Château-Blanc – Foto di Gian Mario Navillod.

Si passa alle spalle del Monastero della Madre della Misericordia fondato nel bicentenario della rivoluzione francese e del castello di Quart all’interno è stato riscoperto un vecchissimo elefante, dipinto a fresco verso la fine del 1200.

Lungo la Via Francigena - Castello di Quart - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Castello di Quart – Foto di Gian Mario Navillod.

I pellegrini meno parsimoniosi possono fermarsi a dormire nella casa forte di Povil in un appartamento che può ospitare 5 persone a partire da 170 euro a notte.

Lungo la Via Francigena - Finestra della casa forte di Povil - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Finestra della casa forte di Povil – Foto di Gian Mario Navillod.

A pochi minuti dalla casa forte di Povil si percorre un tratto di mulattiera dove sono esposti oggetti vari che potendo sempre servire sono disposti artisticamente a lato della Via Francigena e a pochi passi dalla concimaia.

Lungo la Via Francigena - Riuso creativo e mostra del può sempre servire - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Riuso creativo ed esposizione del può sempre servire – Foto di Gian Mario Navillod.

Si riprende a camminare sull’asfalto fino a superare il villaggio di Chetoz poi si prosegue sulla sterrata di servizio del Ru Mazod fino a Nus.

Lungo la Via Francigena - Riparo in pietra a secco lungo il Ru de Mazod - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Riparo in pietra a secco lungo il Ru de Mazod – Foto di Gian Mario Navillod.

Quando si vede il castello di Nus appollaiato sull’orrido del torrente di Saint-Barthélemy è ora di lasciare il ru e scendere sulla ripida mulattiera fino al ponte. Si risale poi sull’altro versante fino a raggiungere la chiesa parrocchiale.

Lungo la Via Francigena - Castello di Nus dal Ru de Mazod - Foto di Gian Mario Navillod.
Lungo la Via Francigena – Castello di Nus dal Ru de Mazod – Foto di Gian Mario Navillod.

Curiosità

Nel verbale del consiglio regionale del 24 febbraio 1983 risulta che alla domanda “Per quanto riguarda la Cappella [dell’ospedale Beauregard NdR], sono un po’ interessato alla religione e volevo chiedere se questa costruzione potrà essere progettata in modo che possa essere usata da pluriculti [sic] e non solo da cattolici.

L’assessore competente rispose: “Quanto alla Cappella, si sa che nella ripartizione dei fondi per gli sports, quando si dà agli sports valdostani o al gioco del calcio una grossa percentuale di finanziamento, mettiamo una grossa percentuale di importo per chi ha la maggiore percentuale di una certa fede.

Tappa successiva da Nus a Chambave