Ladri svizzeri alla fiera di Antey

Scudo sabaudo e nodo Savoia nel borgo di Antey – Foto di Gian Mario Navillod.
Scudo sabaudo e nodo Savoia nel borgo di Antey – Foto di Gian Mario Navillod.

Fino al sedicesimo secolo, quando iniziò ciò che gli studiosi di climatologia storica hanno definito la piccola età glaciale, si teneva ad Antey un’importante fiera frequentata anche dagli svizzeri di Praborne, l’attuale Zermatt, che arrivavano ad Antey attraversando il colle del Teodulo. Dove oggi vi sono solo ghiacci e impianti di sci in età romana e nel medioevo passava un’importante via di comunicazione tra il Mediterraneo e il Mare del Nord.

Dalle ricerche di Enrico Tognan e Alessandro Liviero1 risulta che alcuni abitanti di Zermatt pagarono una multa di 7 fiorini e mezzo per i furti commessi alla fiera di Antey.

Archivio di Stato di Torino, Inv. Folio 63, mazzo 1-3, “banna concordata” “Recepit ab Anthonio de Charlo solvente pro et nomine cuiusdem teotonici de Prabor per quod furto per eum commisso in nundinibus de Anthey, VII floreni et dimidium bonis ponderis“.

Il signore di Cly “ricevette da Anthonio de Charlo a nome e per conto dei tedeschi di Zermatt per i furti da essi commessi alla fiera di Antey 7 fiorini e mezzo di buon peso“.

Pagina del 23.06.2017 ultimo aggiornamento 29.04.2024

  1. Enrico Tognan, Alessandro Liviero, Alamans: elementi per una storia della colonizzazione Walser in Valle d’Aosta, Le Château Edizioni, Aosta 2003.[]