I profani sono convinti che la meteorologia non sia ancora una scienza esatta, soprattutto in Valle d’Aosta dove le cime più alte delle Alpi fanno da scudo alle nuvole cariche d’umidità che arrivano sia dall’Atlantico che dal Mediterraneo.
Non è raro che piova in Piemonte e faccia bello in Valle d’Aosta, anche se le previsioni meteo annunciano maltempo su tutte e due le regioni.
Lo scorso fine settimana erano previsti temporali pomeridiani il sabato e maltempo domenica. Per prudenza ho anticipato a sabato mattina la passeggiata prevista per domenica.
Ho fatto bene?
Sabato
A pochi minuti dal rifugio Magià è cominciato il temporale previsto per sabato pomeriggio. Abbiamo colto al volo la scusa per fermarci a pranzo da Manuela avvolti nel piacevole tepore del rifugio. Nel pomeriggio, dopo il temporale, c’è stato tempo di far quattro passi sul sentiero che porta al bivacco Reboulaz e per visitare il domen che hanno costruito vicino al Rifugio Magià.
Domenica
Era previsto maltempo e avevo messo in programma una tranquilla domenica in pantofole ma in tarda mattinata il cielo era azzurro. Che fare? Quattro passi fino alla diga di Cignana a godere della fioritura della Linaria alpina. Una fioritura che da sola vale il viaggio.
Se ci si aggiunge la coppa di castagne con la panna del Rifugio Barmasse e il gruppo di giovani stambecchi che pascolavano nei pressi direi che di tanto in tanto conviene essere ottimisti e non fidarsi delle previsioni meteo che danno pioggia in Valle d’Aosta. Come dice la mia collega in fondo l’uomo non è solubile in acqua e chi è abituato a camminare non si fa spaventare da un po’ di pioggia.
Post del 22.06.2016 ultimo aggiornamento 4.06.2023