Nel marzo 1902 il tribunale di Aosta condannò a tre mesi di carcere e 300 lire di ammenda un trafficante di carne umana che acquistava a Chambave, dai genitori poveri, i bambini e li conduceva all’estero per avviarli al mestiere di spazzacamino. Secondo i giornali locali di molti bambini valdostani si era persa ogni traccia.
Il 7.11.1902 in una lettera di Louis Paillex, corrispondente da Parigi di “Le Mont Blanc” si denunciava la tratta degli schiavi in Valle d’Aosta. In autunno i mercanti di schiavi compravano per pochi soldi in valle i bambini da avviare la mestiere di spazzacamino in Francia e Belgio dove la maggior parte deperiva nella miseria e nel dolore.
Marco Cuaz, Paolo Momigliano Levi, Elio Riccarand, Cronologia della Valle d’Aosta 1848-2000, ed. Stylos, Aosta 2003