A gentile richiesta di Teresa Kaufmann, la celebre fotografa di Chamonix che di tanto in tanto scavalca le Alpi per immortalare le cose belle della Valle d’Aosta, sono salito sopra Perloz per la fioritura della Paeonia officinalis, la peonia officinale.
Una piacevole escursione con 600 metri di dislivello e 3+3 chilometri di sviluppo.
Due fontanili scavati nella pietra, un albero monumentale e i resti delle fortificazioni costruite sul colle valgono il viaggio.
Trovate a questa pagina la mappa per arrivare alle peonie.
I primissimo fiori sono comparsi sul versante di Arnad, proprio sopra i muri di pietra a secco delle vecchie fortificazioni.
Ci vorrà ancora qualche settimana prima che la fioritura della peonia officinale punteggi di rosso intenso anche il versante di Perloz.
Il temporale di ieri ha deformato i primi fiori. Altri seguiranno in questo spettacolo che da solo vale il viaggio.
Nel villaggio di Fenêtre che si trova 200 metri a valle del Colle sul versante di Perloz è ancora perfettamente funzionante una monumentale fontana in pietra ricavata da un unico grosso blocco di pietra.
La tradizione vuole che sia stata pagata con una damigiana di vino.
Per osservare la splendida fioritura della Paeonia officinalis vi sono tre vie di accesso, di impegno crescente.
- Chi è in possesso dell’autorizzazione può salire in auto fino a Pessé di Perloz lungo la carrozzabile asfaltata e in seguito proseguire per quasi 400 m di dislivello lungo il sentiero che porta al colle;
- I meno fortunati devono lasciare l’auto duecento metri più in basso, sul tornante tra i villaggi di Fayé e salire i circa 600 metri di dislivello che separano dal colle calcando per qualche breve tratto la strada asfaltata.
- Agli escursionisti con gambe allenate consiglio di salire al Colle Finestra da Machaby di Arnad. Sono più 1000 metri di dislivello ma si cammina su strade e mulattiere militari splendidamente selciate, si passa a fianco del famoso Santuario di Machaby e lungo la salita verso il colle si incontrano la vecchia caserma ora adibita ad ostello, il bosco monumentale di castagni e i resti delle fortificazione che tutti insieme rendono l’escursione indimenticabile.
Post del 20.05.2017 ultimo aggiornamento 6.06.2024