La diga del Gran Paradiso

 

Meandri del torrente nel pianoro del Nivolet - Foto di Gian Mario Navillod.
Meandri del torrente nel pianoro del Nivolet – Foto di Gian Mario Navillod.

Il progetto della Società l’Idraulica di Milano prevedeva la costruzione di una grande diga da 180 milioni di metri cubi nel pianoro del Nivolet1 (quasi il doppio della capacità della diga di Bionaz, la più grande della Valle d’Aosta).

Il rascard quattrocentesco di Novailloz (Bionaz) e il lago formato dalla diga di Place-Moulin - foto di Gian Mario Navillod.
Il rascard quattrocentesco di Novailloz (Bionaz) e il lago formato dalla diga di Place-Moulin a Bionaz – foto di Gian Mario Navillod.

Dal Nivolet alla centrale di Lessolo cinque centrali idroelettriche avrebbero sfruttato un dislivello totale di più di 2200 metri. Due impianti di pompaggio avrebbero riportato in quota l’acqua nei momenti in cui la produzione di energia elettrica superava la domanda.

Ex centrale di Pompaggio di Promoron - Foto di Gian Mario Navillod.
Ex centrale di Pompaggio di Promoron – Foto di Gian Mario Navillod.

Proprio come avveniva fino al 1983 a Promoron, nella Valle del Cervino.

Cervino e diga del Goillet dalla cima della Gran Sometta – Foto di Gian Mario Navillod.
Cervino e diga del Goillet dalla cima della Gran Sometta – Foto di Gian Mario Navillod.

Come mai a Promoron è stato dismesso l’impianto di pompaggio pensato per immagazzinare nella diga di Cignana le acque del torrente Marmore? Probabilmente negli anni ’80 non vi era una sufficiente vantaggio economico.

La cappella e il lago di Cignana dal sentiero per il Col di Fort - Foto di Gian Mario Navillod.
La cappella e il lago di Cignana dal sentiero per il Col di Fort – Foto di Gian Mario Navillod.

Ora che l’efficienza del sistema di pompaggio idroelettrico per l’accumulo di energia raggiunge l’80% mentre quello delle batterie al litio supera il 90%2 si tende a sostituire gli impianti di pompaggio con le batterie.

Alla maggiore efficienza di questa tecnologia si aggiunge la rapidità della costruzione di nuovi impianti, in media un paio d’anni contro i sei anni dei pompaggi idroelettrici.

  1. Annibale Torrione, Il problema idroelettrico valdostano, Aosta, 1946, pag. 23 – versione digitale disponibile qui. []
  2. Terna S.p.A., Studio sulle tecnologie di riferimento per lo stoccaggio di energia elettrica, pag. 4  – versione digitale disponibile qui. []