Il Ru Courtaud – grafia utilizzata dal consorzio di miglioramento fondiario che lo gestisce – sulla CTR risulta Ru de Saint-Vincent, Torrente di Courthoud, conosciuto anche come Ru d’Amay, Ru de la Montagne, Ru Courthoud, Ru Courtod è il ru più lungo della Valle d’Aosta.
Dalla presa sul Torrente Courthoud al Colle di Joux tra strade sterrate, sentieri e pezzi del vecchio alveo si percorrono una ventina di chilometri lungo il ru.
Lunghezza (solo andata): 20 km circa
Quota partenza: 1635 m circa (Parcheggio Col di Joux)
Quota arrivo: 2100 m circa (presa secondaria)
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Dislivello: 500 m circa
In bici: consigliato a tratti.
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Nel 1966 il consiglio regionale fece proprie le conclusioni di una commissione di esperti e stanziò i primo 60 milioni di lire per la posa delle tubazioni1
Dal 19842 il ru scorre intubato ma, caso unico in Valle d’Aosta, si lascia scorrere un po’ d’acqua nel vecchio alveo per accompagnare le passeggiate dei turisti.
Percorrere l’intera lunghezza del ru a piedi è un’avventura riservata ai maratoneti, si consiglia ai più coraggiosi di farla in bicicletta, anche se in alcuni punti dovranno scendere a spingerla o caricarsela in spalle.
Per tutti gli altri camminatori si divide il tracciato in tre parti, tre belle escursioni da fare in giornata con partenza da:
- Saint-Jacques-des-Allemands (tratto intubato),
- Barmasc (tratto a cielo aperto) ,
- Col di Joux – (tratto intubato).
Curiosità
L’aggettivo courtaud in francese identifica un uomo tracagnotto, corto di statura e deriva dall’aggettivo court, corto in italiano. È curioso che il ru più lungo della Valle d’Aosta sia chiamato traccagnotto. Si pensa che il toponimo in questo caso derivi dal soprannome o dal cognome degli abitanti del luogo.
Bibliografia
Giovanni Vauterin, Gli antichi rû della Valle d’Aosta, Le Château Edizioni, Aosta, 2007, ISBN 88-7637-057-9, pag. 59 – 61.