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Ru Châtaigne

Alveo abbandonato del Ru Châtaigne a Pont-Bozet - Foto di Gian Mario Navillod.
Alveo abbandonato del Ru Châtaigne a Pont-Bozet – Foto di Gian Mario Navillod.

Il Ru Châtaigne, chiamato anche Ru Trambeyere o Ru Trambésère-Champorcher, derivava le acque del torrente Ayasse nei pressi del villaggio di Châtaigne ed irrigava i terreni nei Comuni di Pontboset, Hône e Bard. Ora scorre in una conduttura a pressione. È rilassante camminare lungo il vecchio alveo abbandonato nel bosco sopra il borgo di Pont-Boset per scoprire le tante varietà di castagne che si coltivavano un tempo.

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OsmAnd: primi passi

I primi passi con OsmAnd.

Il lago di Lod di Chamois coperto di neve - Foto di Gian Mario Navillod.
Il lago di Lod di Chamois coperto di neve – Foto di Gian Mario Navillod.

In questo post vi ho spiegato come scaricare OsmAnd, un’applicazione gratuita che premette di tenere sul vostro telefonino la mappa dei sentieri della Valle d’Aosta basata su OpenStreetMap.

La mappa è disegnata da volontari è può contenere degli errori, per questo motivo il comune di Chamois aveva incaricato la guida ambientale André Navillod di studiare 21 itinerari con le ciapole, di aggiornare la mappa di OpenStreetMap e di mettere a disposizione di tutti i ciaspolatori le tracce nel formato *.gpx. Continua la lettura di OsmAnd: primi passi

Il Ru de Joux di Nus

Pista di servizio lungo il Ru de Joux di Nus - Foto di Gian Mario Navillod.
Pista di servizio lungo il Ru de Joux di Nus – Foto di Gian Mario Navillod.

Nel primo dopoguerra il Ru de Joux, che in alcuni testi1 è indicato come uno dei ru più antichi della Valle d’Aosta, venne intubato e la parte più pericolosa ed esposta venne bypassata con un tunnel lungo quasi due chilometri che attraversa la montagna tra la Becca di Avert e la Cima Longhede. La galleria non è percorribile ma la pista forestale costruita a fianco della condotta consente di pedalare senza fatica in un bosco ricco di essenze balsamiche.

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  1. Maria Cristina Ronc, La valle del Cervino, Torino 1990, pag. 69; Giovanni Vauterin ne Gli antichi rû della Valle d’Aosta, Le Château Edizioni, Aosta, 2007, ISBN 88-7637-057-9, pag. 71, invita a riflettere su di una possibile esistenza del ru a metà del 1200, un successivo abbandono ed una nuova infeudazione del 12 giugno 1432 citata da Ezio Emerico Gerbore.[]

Ru de Joux abbandonato

Tratto scavato nella roccia del Ru de Joux di Nus - Foto di Gian Mario Navillod.
Tratto scavato nella roccia del Ru de Joux di Nus – Foto di Gian Mario Navillod.

Nel primo dopoguerra il Ru de Joux, che in alcuni testi1 è indicato come uno dei ru più antichi della Valle d’Aosta, venne intubato e la parte più pericolosa ed esposta venne bypassata con un tunnel lungo quasi due chilometri che attraversa la montagna tra la Becca di Avert e la Cima Longhede. Quanto rimane del vecchio tracciato è nascosto nei boschi di  Nus: sono circa tre chilometri di piacevole sentiero che solo in alcuni tratti è esposto e soggetto a caduta massi. Continua la lettura di Ru de Joux abbandonato

  1. Maria Cristina Ronc, La valle del Cervino, Torino 1990, pag. 69[]