Mia moglie mi rimprovera spesso di essere eccessivamente pignolo nel controllo delle fonti e mi prende ancora in giro per non averle creduto quando mi disse che la prima stesura de Il Milione di Marco Polo è stata scritta in francese.
Un curioso mito valdostano lega turismo ed allevamento: nei bar della Valle d’Aosta si sente spesso argomentare che senza gli allevatori che sono i giardinieri della montagna non ci sarebbe turismo in Valle d’Aosta.
Il generale Luigi Chatrian, la cui famiglia era originaria di Torgnon, sosteneva che la gratitudine non è tra le virtù più diffuse in Valle d’Aosta. Come dargli torto se il suo contributo all’autonomia della Valle d’Aosta è stato dimenticato da gran parte dei valligiani. Si esprimeva così nel 1948, all’Assemblea Costituente dove venne eletto nella la lista della Democrazia Cristiana:
Siamo arrivati a Pré Saint Didier con il treno poi siamo saliti al Piccolo San Bernardo sotto la neve, era novembre. Al colle era già notte, siamo scesi in Francia nel buio, facevo strada io, dicevano avessi gli occhi più acuti perché non erano abituati alla luce elettrica: a casa avevamo solo una lucerna.
Filippo da Pistoia (Pistoia, ultimo decennio del XII secolo + 18 settembre 1270) arcivescovo di Ravenna dal 5 aprile 1250 non le mandava a dire ai sacerdoti che tenevano famiglia.