Dove si trova il labirinto sulla neve più alto della Valle d’Aosta?
Nel 2016 l’abbiamo tracciato al belvedere dell’Alpe Cort di Chamois a circa 2200 metri di quota.
Per augurare un buon Natale e un felice 2017 agli amici di Chamois e a chi vive nell’unico comune della Alpi che ha detto di no alle auto.
Il labirinto di Natale di Chamois si raggiunge a piedi lungo l’itinerario che porta ai laghi di Champlong.
A monte del villaggio di Crepin è bene indossare le ciaspole o i ramponcini da neve. Fino al villaggio di Crepin le strade sono pulite.
Il labirinto di Natale 2016 di Chamois
Il labirinto di Natale 2016 a Chamois: diametro esterno 24 metri. Labirinto a base esagonale a 6 spire, sviluppo totale circa 350 metri. Se entrate ed uscite dal labirinto di Natale avete percorso circa 700 metri.
Tracciato dalla guida ambientale AIGAE Gian Mario Navillod e dal maestro d’arte Eric Navillod il 18 dicembre 2016.
Cosa è disegnato al centro del labirinto.
Le persone comuni vedono al centro del labirinto una specie di pesce stilizzato, i cristiani un simbolo di Cristo, i pastafariani che seguono la religione che adora gli spaghetti, un loro simbolo religioso: il liscafisso.
A chi si interessa di civiltà contadina, raccontata magistralmente nel capolavoro di Ermanno Olmi l’albero degli zoccoli, ricorda il pesce secco che veniva appeso ad un filo in mezzo alla tavola delle famiglie povere. Ci si strofinava contro la polenta per insaporirla un po’.
Il pesce secco nella civiltà contadina.
“Attaccavano un’acciuga a un cordino, l’acciuga pendeva dal soffitto, c’era tanto sale attorno all’acciuga. Gli davano una strisciata da una parte e dall’altra, si sfregava la polenta contro, alla fine la polenta l’avevamo mangiata, l’acciuga restava ancora lì attaccata, l’acciuga lasciava solo l’odore. … L’anno dopo mi hanno aggiustata in un’altra cascina di ricchi, e anche là c’era l’acciuga appesa al cordino.”
Testimonianza di Letizia, classe 1901, in Nuto Revelli, Il mondo dei vinti, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1977, ISBN 88-06-47621-1, pag. 193.
Curiosità.
Il 30 dicembre 2016 è stato documentato il primo pellegrinaggio ecumenico e pastafariano al liscafisso di Chamois (lat. 45.8340 lon. 7.6397). Un gruppo di fedeli in rappresentanza delle principali religioni presenti alla cerimonia, uniti dalla fede nella bontà degli spaghetti, ha elevato una preghiera per un 2017 colmo di fede, speranza e carità.
Birracolo! Un raggio di luce ha inondato il viso dell’unica partecipante che indossava il copricapo cerimoniale.
Articolo del 18.12.2016
Ultimo aggiornamento 26.01.2020