Il labirinto di Natale a Chamois

Il labirinto di Natale di Chamois - sullo sfondo il Rifugio L'Ermitage - Foto di Gian Mario Navillod.
Il labirinto di Natale di Chamois – sullo sfondo il Rifugio L’Ermitage – Foto di Gian Mario Navillod.

Dove si trova il labirinto sulla neve più alto della Valle d’Aosta?

Entrata del labirinto di Natale di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Entrata del labirinto di Natale di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

Nel 2016 l’abbiamo tracciato al belvedere dell’Alpe Cort di Chamois a circa 2200 metri di quota.

Il labirinto di Natale di Chamois e l'Alpe Cort - Foto di Gian Mario Navillod.
Il labirinto di Natale di Chamois e l’Alpe Cort – Foto di Gian Mario Navillod.

Per augurare un buon Natale e un felice 2017 agli amici di Chamois e a chi vive nell’unico comune della Alpi che ha detto di no alle auto.

Il labirinto di Natale di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Il labirinto di Natale di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

Il labirinto di Natale di Chamois si raggiunge a piedi lungo l’itinerario che porta ai laghi di Champlong.

Particolare del centro del labirinto di Natale di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Particolare del centro del labirinto di Natale di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

A monte del villaggio di Crepin è bene indossare le ciaspole o i ramponcini da neve.  Fino al villaggio di Crepin le strade sono pulite.

Tramonto dalla stazione della funivia di Chamois. La piramide più bassa è la Becca di Nona - Foto di Gian Mario Navillod.
Tramonto dalla stazione della funivia di Chamois. La piramide più bassa in lontananza è la Becca di Nona – Foto di Gian Mario Navillod.

Il labirinto di Natale 2016 di Chamois

Il labirinto di Natale 2016 a Chamois: diametro esterno 24 metri. Labirinto a base esagonale a 6 spire, sviluppo totale circa 350 metri. Se entrate ed uscite dal labirinto di Natale avete percorso circa 700 metri.

Tracciato dalla guida ambientale AIGAE Gian Mario Navillod e dal maestro d’arte Eric Navillod il 18 dicembre 2016.

Pellegrini in visita al labirinto di Natale di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Pellegrini in visita al labirinto di Natale di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

Cosa è disegnato al centro del labirinto.

Le persone comuni vedono al centro del labirinto una specie di pesce stilizzato, i cristiani un simbolo di Cristo, i pastafariani che seguono la  religione che adora gli spaghetti, un loro simbolo religioso: il liscafisso.

Si indossa il copricapo cerimoniale prima di entrare nel labirinto di Natale di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Si indossa il copricapo cerimoniale prima di entrare nel labirinto di Natale di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

A chi si interessa di civiltà contadina, raccontata magistralmente nel capolavoro  di Ermanno Olmi l’albero degli zoccoli, ricorda il pesce secco che veniva appeso ad un filo in mezzo alla tavola delle famiglie povere. Ci si strofinava contro la polenta per insaporirla un po’.

Il pesce secco nella civiltà contadina.

Attaccavano un’acciuga a un cordino, l’acciuga pendeva dal soffitto, c’era tanto sale attorno all’acciuga. Gli davano una strisciata da una parte e dall’altra, si sfregava la polenta contro, alla fine la polenta l’avevamo mangiata, l’acciuga restava ancora lì attaccata, l’acciuga lasciava solo l’odore. … L’anno dopo mi hanno aggiustata in un’altra cascina di ricchi, e anche là c’era l’acciuga appesa al cordino.”

Testimonianza di Letizia, classe 1901, in Nuto Revelli, Il mondo dei vinti, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1977, ISBN 88-06-47621-1, pag. 193.

Birracolo al liscafisso di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
Birracolo al liscafisso di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

Curiosità.

Il 30 dicembre 2016 è stato documentato il primo pellegrinaggio ecumenico e pastafariano al liscafisso di Chamois (lat. 45.8340 lon. 7.6397). Un gruppo di fedeli in rappresentanza delle principali religioni presenti alla cerimonia, uniti dalla fede nella bontà degli spaghetti, ha elevato una preghiera per un 2017 colmo di fede, speranza e carità.

Birracolo! Un raggio di luce ha inondato il viso dell’unica partecipante che indossava il copricapo cerimoniale.

Articolo del 18.12.2016
Ultimo aggiornamento 26.01.2020