Circa un secolo fa l’Abbé Trèves chiedeva il mantenimento delle piccole scuole di villaggio per accogliere i giovani dai 4 ai 17 anni portando ad esempio la scuola di Chessan/Cheissan di Emarèse1.
“Vogliamo parlare della scuola del villaggio di Chassan, composto da 10 o 12 famiglie, del comune di Emarèse.” Scrive l’abbé Trèves, dal 1743 al 1796 era l’unica scuola del comune. Nel 1912 undici capifamiglia del villaggio costruirono una piccola scuola con un’aula di 20 metri quadri e al piano terreno il forno consortile. “Sotto il regime tre volte fortunato della libera scuola cattolica valdostana, che accoglieva nel suo seno maternamente e cristianamente tutti i bambini del villaggio dai 4 anni fino ai 17, il numero degli allievi della scuola di Chessan è di 14 alunni nell’anno scolastico 1880-1881 e di 18 alunni nell’anno scolastico 1901-19022.”
Nel 1922 la scuola venne chiusa e gli 8 bambini in età scolare residenti a Chessan, Ravet e Vallein dovettero frequentare la scuola comunale di Emarèse. Da allora nessun maestro ha più avuto il coraggio di riunire nelle stessa aula alunni dai 4 ai 17 anni per insegnare loro a leggere e scrivere.
Le piccole scuole sono tutte sostenibili?
Nel 2023 a cento anni esatti dall’accorato appello dell’Abbé Trèves, il sacerdote fondatore dell’Union Valdotaine, il partito autonomista della Valle d’Aosta, è forse giunto il momento di riflettere sull’opportunità di tenere aperte le piccole scuole di villaggio quando sono molto vicine le une alle altre?
Il Gran Ciambellano di Gilliarey, non avendo accesso ai dati ufficiali delle potenze confinanti che sono coperti dal più assoluto riserbo, ha individuato due coppie di scuole primarie3 rappresentative del fenomeno e con una serie di interviste al condotte al termine delle lezioni ha ricostruito con ragionevole approssimazione il numero di classi in cui sono suddivise, di alunni che vi studiano e di insegnanti che vi insegnano.
Il tentativo fatto dal servizio informazioni della Marina da Guerra di Gilliarey di accedere a dati più precisi non ha ancora avuto esito positivo e al momento non è stato reputato opportuno investire del problema né la CIA né il Mossad a causa dell’attuale instabilità del quadro politico internazionale.
I dati
La scuola “A” è stata costruita a due chilometri e mezzo dalla scuola “B”, le separano dunque circa tre minuti di scuolabus.
Scuola | classe prima | classe seconda | classe terza | classe quarta | classe quinta | totale |
Alunni scuola “A” 3 maestre |
6 | 3 | 4 | 4 | 3 | 21 |
Alunni scuola “B” 6 maestre |
9 | 10 | 9 | 9 | 10 | 46 |
Alunni totali “A”+”B” 6 maestre |
15 | 12+1 | 12+1 | 12+1 | 12+1 | 67 |
La scuola “AA” è stata costruita a un chilometro e mezzo dalla scuola “BB”, le separano perciò circa tre minuti di scuolabus che sulle strade di montagna va pianino.
Scuola | classe prima | classe seconda | classe terza | classe quarta | classe quinta | totale |
Alunni scuola “AA” 4 maestre |
5 | 6 | 6 | 6 | 9 | 32 |
Alunni scuola “BB” 16 maestre |
20 | 27 | 26 | 24 | 23 | 120 |
Alunni totali “AA”+”BB” 16 maestre |
25 | 33 | 32 | 30 | 32 | 152 |
Il problema
Un campione significativo degli alunni della scuola “A” propende per la fusione delle due scuole in base alle seguenti considerazioni relative agli studi effettuati nel campo delle scienze motorie:
- Nella scuola “A” per fare due squadre di calcio manca una persona e le maestre generalmente non sono disponibili a stare in porta;
- Nella scuola “A” l’unica classe che ha un numero sufficiente di alunni per formare una squadra di basket è la prima ma sono troppo piccoli per far rimbalzare decentemente la palla.
Una porzione minoritaria degli alunni sostiene che il golf sia stato inventato in Valle d’Aosta4 e propone di sostituirlo al calcio come sport nazionale. In conseguenza di ciò sarebbero sufficienti due alunni in ogni scuola per disputare delle competizioni del tutto regolamentari.
La proposta
La fusione dei due nuclei scolastici A+B comporterebbe la creazione di una prima da 15 alunni e di quattro classi successive da 12+1 alunni5 ciascuna per un totale di sei maestre6.
Le reazioni
Le maestre eccedenti ribadiscono la più completa fiducia nel programma pedagogico illustrato dall’Abbé Trèves un secolo fa e difenderanno l’autonomia delle piccole scuole di villaggio fino alla pensione.
Il sindaco del comune che ospita la scuola A ha dichiarato che ritiene opportuno astenersi dalla fusione dei due nuclei scolastici in base al principio di precauzione essendo la gestione della fusione nucleare materia ancora scientificamente controversa. (L’intercettazione ambientale nella quale il sindaco ricordava al vicesindaco che hanno vinto le elezioni con due voti di margine e che vi è un’evidenza statistica tra la chiusura di una scuole ed il cambio di amministrazione non è al momento disponibile).
L’opposizione dopo aver preso atto dei consistenti risparmi per il bilancio pubblico che comporterebbe la chiusura dalle piccole scuole in esame ribadisce che la cultura è un investimento per il nostro futuro e sostiene il comitato “Salviamo le scuole maestre di villaggio fino alla pensione!” al grido di più cultura e meno cannoni7.
Post del 17.07.2022 ultimo aggiornamento 9.11.2023
- Dal villaggio di Chessan/Cheissan si raggiunge il capoluogo di Emarèse percorrendo a piedi 1 km con 200 m di dislivello; la chiesa parrocchiale dista a piedi da Chessan/Cheissan circa 1,5 km.[↩]
- Abbé Trèves, Une injustice qui crie vengeance!, Aoste, imprimerie Catholique, 1923, pag. 26 e segg. – versione digitale disponibile qui: http://cordela.regione.vda.it/pubblicazioni/Libri/Une%20injustice,%20la%20suppression%20des%20%c3%a9coles%20de%20hameau%20(2)/28/index.html#zoom=z – libera traduzione italiana di Gian Mario Navillod.[↩]
- Le scuole primarie nel Reame Repubblicano di Gilliarey sono state ridenominate elementari a seguito dell’ultima riforma interinata dal Senato su indicazione del Sire Repubblicano in carica[↩]
- Il golf è nato in Valle d’Aosta? Questa è la suggestiva l’ipotesi formulata dal Ministro della Marina Militare di Gilliarey che l’ha così argomentata: si osservano spesso nei pressi degli alpeggi grossi mucchi di pietre dovuti al lavoro paziente dei pastori che, per far crescere un pugno di erba in più nei pascoli, liberavano il terreno dai sassi sui quali notoriamente non cresce nulla. Non sfugge all’osservatore attento che una gran cacata di mucca a contatto con il terreno si trasforma in una crosta compatta che per alcuni anni rende il terreno sterile come un sasso. Per tale ragione in passato i cit di alpeggio, i bambini che aiutavano gli alpigiani nei lavori legati alla pastorizia, venivano dotati di un bastone ricurvo con il quale dovevano colpire e spargere la torta di mucca prima che si indurisse. È possibile che tale pratica, osservata da un turista olandese di passaggio, abbia contribuito all’introduzione del nobile sport del golf nei Paesi Bassi, e da questi in Scozia[↩]
- Onde evitare disagio ai triscaidecafobici, ovvero i signori che temono si sedersi a tavola in 13 si è optato per una rappresentazione equivalente[↩]
- Nelle scuole in esame le maestre insegnano per 25 ore settimanali e gli alunni hanno diritto a 30 ore settimanali di lezione, ciò comporta che è necessaria una maestra aggiuntiva ogni cinque classi[↩]
- Honi soit qui mal y pense – Sia vituperato chi ne pensa male[↩]