I bassi argini in cemento del Ru Herbal – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru Herbal nel pressi di Arcésaz scorre ancora in alveo naturale per diverse centinaia di metri. Basterebbe ripulire il sentiero dei revan, i custodi delle acque, che è stato invaso dalla vegetazione per ricreare una passeggiata di eccezionale fascino. Continua la lettura di Ru Herbal 1→
Le foglie rosse dei ciliegi selvatici lungo il Ru d’Allein – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru d’Allein o Ru de Menouves scorre intubato sotto una bella strada sterrata che sale all’opera di presa tra boschi di conifere odorose nel vallone del Menouve. La pendenza si accentua nel tratto verso lo scarico che attraversa una zona assolata meno ricca di vegetazione.
Scaletta lungo il Ru Ruvier di Saint-Marcel – Foto di Gian Mario Navillod.
Gran parte dell’alveo del Ru Ruvier di Saint-Marcel è ancora in alveo naturale e attraversa l’area picnic de Les Druges. Il sentiero presenta nella parte alta alcuni tratti ripidi ed altri leggermente esposti ed invasi dalla vegetazione riservati agli escursionisti esperti. Con due brevi deviazioni si raggiungono le miniere di Servette e le Acque Verdi che valgono da sole il viaggio.
I massi a forma di fungo lungo il Ru de la Plaine o di Saint-Vincent – Foto di Gian Mario Navillod.
La parte centrale del Ru de la Plaine è la passeggiata più frequentata dagli abitanti di Saint-Vincent. Lungo l’itinerario abbondano panchine, scorci panoramici interessanti e attrezzi ginnici a disposizione degli sportivi. Per una scelta curiosa della Regione Autonoma della Valle d’Aosta il percorso ufficiale della Via Francigena passa proprio lungo il ru tagliando fuori i centri storici di Châtillon e Saint-Vincent.
Condotte forzate di Covalou – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru de la Plaine o Ru de Saint-Vincent, a catasto Canale di Saint-Vincent, derivava le acque dal Marmore alla confluenza con il torrente Promiod e scaricava nel torrente Cillian. Un ramo intubato attraversa ancora oggi il torrente Cillian vicino al ponte romano per irrigare i prati nei pressi della Fera. Da tempo il ru scorre sotto terra, alimentato direttamente dall’impianto idroelettrico di Covalou.
Tratto a cielo aperto del Ru de la Plaine o di Saint-Vincent – Foto di Gian Mario Navillod.
Una breve passeggiata, solo qualche centinaio di metri, per scoprire l’unico tratto del Ru de la Plaine che scorre ancora a cielo aperto. Cinque minuti di serenità accompagnati dal mormorio dell’acqua.
Ingresso della Galleria 1 del Ru du Mont – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru du Mont è conosciuto in Valle d’Aosta per la lunga galleria perdonale che buca la montagna per raggiungere i pascoli di Doues. Un pizzico di adrenalina per chi non soffre di claustrofobia e una grande fatica per chi vuole passare in bici nella stretta galleria. Ai ciclisti si consiglia di partire dall’opera di presa nel villaggio di Vaud di Ollemont e lasciare le bici all’entrata nord della galleria. Continua la lettura di Ru du Mont→
La casa di Moulie/Mouliye/Moulye – Foto di Gian Mario Navillod.
Immaginate una ampio catino roccioso, cosparso di massi, chiuso a monte da una parete liscia che verso nord si inclina, diventa strapiombante e fa da tetto ad una casetta sospesa nel vuoto, alla quale ora possono accedere solo gli alpinisti e che un tempo era l’abitazione di Victor-Amédé Demarchi soprannominato Lou Favret.
Ru Pompillard all’entrata del vallone Bagnère/Bagnière – Foto di Gian Mario Navillod.
Nella porzione finale del Ru Pompillard vi sono ancora dei tratti a cielo aperto che sono molto divertenti da percorrere. Si cammina in equilibrio sull’argine a valle largo una trentina di centimetri e si scopre un bel ponte-canale che attraversa un vallone nascosto. Continua la lettura di Ru Pompillard 3→