Ru Neuf d’Eternon/Eternod

Presa del Ru Neuf d'Eternon - Foto di Gian Mario Navillod.
Presa del Ru Neuf d’Eternon/Eternod – Foto di Gian Mario Navillod.

Del Ru Neuf d’Eternon/Eternod  rimangono solo una ventina di metri di alveo abbandonato. Una bella pista pianeggiante ne ha cancellato ogni traccia ed il ru ci scorre sotto, dentro una conduttura in pressione. È possibile percorrere questo itinerario in bici anche se nei pressi dell’Alpe Essananz vi sono circa 100 metri di dislivello particolarmente ripidi. Negli ultimi 500 metri di pista prima di arrivare alla presa si trova sovente l’erba alta. Continua la lettura di Ru Neuf d’Eternon/Eternod

Camminare in montagna

Camminare in montagna fa bene e si può fare fino in tarda età. Più passano gli anni più il passo si fa lento però, colpa del peso dei bei ricordi che porto nello zaino. A vent’anni per camminare mi bastava un orologio per capire di quanto abbassavo i tempi di percorrenza, a quaranta studiavo flora e fauna, per il piacere di distinguere le infinite varietà di vita che il Buon Dio o Madre Natura hanno disseminato sulla terra.

Terrazzo del Rifugio (bivacco) Bobba detto anche Rifugio des Jumeaux a Valtournenche- Foto di Gian Mario Navillod.
Terrazzo del Rifugio (bivacco) Bobba detto anche Rifugio des Jumeaux a Valtournenche– Foto di Gian Mario Navillod.

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Ru d’Arlaz

Tratto a cielo aperto del Ru d'Arlaz - Foto di Gian Mario Navillod.
Tratto a cielo aperto del Ru d’Arlaz – Foto di Gian Mario Navillod.

Il Ru d’Arlaz scorre a cielo aperto tra due argini di cemento dall’opera di presa sul torrente Evançon al Col d’Arlaz. La sterrata  di servizio ha una pendenza ridotta e si presta ad essere percorsa in bicicletta. La varietà del paesaggio, la ricchezza della flora e la cura profusa nella gestione dell’itinerario rendono questa escursione una delle più piacevoli della Val d’Ayas.

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Le trincee del Colle del Teodulo

Il colle del Teodulo che si apre a levante del Cervino era difeso da due linee fortificate. Lo segnala anche il canonico Georges Carrel(< nel suo opuscolo dedicato alle Alpi Pennine1: “All’inizio del ghiacciaio del Teodulo e anche sul colle si vedono delle trincee con le feritoie che puntano dalla parte del vallese. Quelle dei Fourneaux sono all’altezza di 3111 metri“.

  1. Georges Carrel, Les Alpes Pennines dans un jour, Imprimerie de D. Lyboz, Aoste, 188, pag. 34, libera traduzione dal francese di Gian Mario Navillod[]

Ru de By

Il Grand Combin e il Ru de By - Foto di Gian Mario Navillod.
Il Grand Combin e il Ru de By – Foto di Gian Mario Navillod.

Percorrere il Ru de By è un’esperienza indimenticabile. Nella tratto verso l’opera di presa si cammina senza fatica in un ambiente di alta montagna molto panoramico. Si vedono pareti  rocciose severe, ghiacciai e, lontane nel fondovalle, le opere dell’uomo. Si scoprono straordinarie fioriture e stalle abbandonate, lungo un ru che scorre ancora in alveo naturale per un quarto della sua lunghezza. Continua la lettura di Ru de By