Mappando i vecchi canali irrigui della Valle d’Aosta ci si imbatte in tratti di alveo non più utilizzati. Un ru in funzione può essere mappato con questi tag:
waterway=dich
width=0.5
name=Ru Chandianaz
Un ru che non viene più utilizzato ma che potrebbe esserlo con leggeri interventi di manutenzione può essere mappato con questi tag:
disused:waterway=dich
width=0.5
name=Ru de Serve
Un ru che non viene più utilizzato ma che potrebbe esserlo con pesanti interventi di manutenzione può essere mappato con questi tag:
abandoned:waterway=dich
width=0.5
name=Ru de Tarabouc
Se rimangono solo le rovine isolate di tratti di ru è possibile aggiungere il tag
Presa della centralina idroelettrica di Torgnon e punta Cian/Tsan – Foto di Gian Mario Navillod.
Il 14 luglio 2015 festeggeremo i 150 anni della prima ascensione sul Cervino. Un’ascensione tenacemente voluta da Edward Whymper che appena venticinquenne coronò il suo sogno che inseguiva da cinque anni. Continua la lettura di Ciaspolata a Gilliarey→
Il Monte Rosa da Gressoney – Foto di Gian Mario Navillod.
Per ben 36 anni la prima regina d’Italia, Margherita di Savoia nata nel 1851, passò le vacanze a Gressoney-Saint-Jean. Scorrendo parte del suo epistolario pubblicato nel 1989 le sorprese non mancano, a cominciare dalla lingua nella quale sono state scritte le lettere: il francese. Continua la lettura di La Regina Margherita a Gressoney→
Un dipendente di un’importante SpA che a detta dei colleghi non brilla per capacità professionali ma è dotato di uno spiccato senso dell’umorismo mi ha spiegato un giorno di possedere solo due marce: avanti piano e fermo.
Duomo di San Donnino a Fidenza, particolare del corteo di Carlo Magno: il personaggio virile che ricorda il logo della Via Francigena – Foto di Gian Mario Navillod.
Lago di Charey al disgelo – 26 maggio 2018 – Foto di Gian Mario Navillod.
Sabato 26 maggio 2018 al lago Charey
Ogni anno in Valle d’Aosta c’è un momento magico in cui l’azzurro dei laghi alpini ed il verde dell’erba si accompagnano alla fioritura di anemoni e ranuncoli.
Rocce lavorate e marmitte dei giganti nella Dora di Rhêmes viste dal Gran Ru di Introd – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Grand Ru di Introd scorre interamente intubato sotto una bella sterrata all’interno della gola della Dora di Rhêmes. Alcune radure si alternano alle macchie di latifoglie offrono degli scorci suggestivi sulla gola.
L’opera di derivazione merita il viaggio: una cascata alta qualche metro lascia cadere un velo continuo d’acqua sul fondo roccioso del torrente scolpito dalla corrente. Forme astratte si alternano a marmitte dei giganti e a piccole pozze raggiunte dal sole per poche ore al giorno. Continua la lettura di Il Grand Ru di Introd→
Dissabbiatore del Ru Montagner/Montagnier – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru Montagner/Montagnier capta le acqua del torrente Dèche a circa 1400 metri di quota e in origine scendeva fino al villaggio di Ville-Sur-Nus di Quart. Ora scorre in una conduttura a pressione.
Il Ru Deval deriva le acque del torrente Saint Barthélemy a circa 1350 di quota, scorre in una conduttura a pressione fino al villaggio di Muin/Moïn poi ritrova la luce del sole e scende a cascatelle fin sopra il villaggio di Lavanche/Lavenche dove si staccano le derivazioni del Ru Lavanche e del Ru Verroux. L’acqua del ru termina il suo viaggio passando a monte del villaggio di Fognier e gettandosi nel torrente Oley/Payé sotto il villaggio di Grossaix/Gros-Saix di Verrayes. Continua la lettura di Il Ru Deval→
Il decano dei maestri di sci di Chamois mi ha raccontato di un tartufo dal sapore particolare che raccoglieva da giovane sotto il Ru di Novalles e che ora non si trova più.
Potrebbe trattarsi del Bunium bulbocastanum L. in italiano castagna di terra, nel patois di Valgrisenche réyoulle, una pianta citata nell’erbario1 di Alexis Bétemps?