Con l’arrivo della prima neve è arrivata anche la Befana a Chamois.
L’ho incontrata all’imbrunire mentre rientravo da una passeggiata con le ciaspole a Chamois, su uno dei 21 itinerari che si possono percorrere a Chamois, l’unico comune delle Alpi che ha detto no alle auto.
Sulla ferrovia Aosta Pré-Saint-Didier “C’è chi parla di alto valore turistico. Balle.“
Quando ho letto questo passo dell’editoriale di Luca Mercanti sulla Gazzetta Matin del 14 dicembre 2015 sono sobbalzato sulla sedia: possibile che il treno che collega Aosta e i suoi monumenti romani così famosi al Monte Bianco che è la cima più alta dell’Unione Europa, non abbia nulla di turistico?
Quest’anno in Valle d’Aosta è possibile toccare con mano l’optimum climatico medievale.
Ancora per pochi giorni, quasi fino alla fine delle vacanze di Natale le temperature rimarranno insolitamente miti.
Sui colli e sulle cime più alte non c’è neve. In compenso c’è una tentazione irresistibile alla quale gli escursionisti fanno fatica a resistere: una bella ascensione invernale in condizioni … primaverili. Continua la lettura di Punta Falinère invernale→
Il Rifugio della Portola della sezione di Torino del CAI era intitolato alla contessa Maria d’Entrèves Gamba e sorgeva poco sotto il Col Portola. Fu costruito in muratura e rivestito in legno, poteva accogliere 12 ospiti.
La stragrande maggioranza degli escursionisti cammina con in tasca uno smartphone, un telefonino intelligente.
Tutti gli smartphone contengono un ricevitore GPS ma non tutti gli escursionisti si rendono conto di quanto possa essere utile un telefonino con GPS mentre si passeggia sui sentieri.
Il Consiglio del Vallese nell’agosto 1554 decise ed ordinò di vietare il commercio ai Grissoneyer (Gressonari) e agli Ayâtzer (abitanti della valle di Ayas) accusati di passare casa per casa a truffare donne, bambini e sempliciotti “da sie von Haus zu Haus ziehen und Weiber, Kinder und einfältiges Volk in der Landschaft betrügen.” Continua la lettura di Truffatori valdostani nel vallese.→