Non vanno mappate come segnavia anche se lo stesso segno bianco rosso nel resto del territorio nazionale è utilizzato per indicare un percorso escursionistico.
Diversi escursionisti vengono tratti in inganno da questi segni: spesso si trovano inizialmente su mulattiere o sentieri ben tracciati e poi piegano all’interno di boschi dirigendosi verso pareti scoscese o tratti esposti e pericolosi.
Una scelta efficace, di buon senso e poco costosa da parte della Regione Autonoma della Valle d’Aosta che gestisce questo tipo di segnaletica sarebbe quella di cancellare il segno a vernice bianca.
Il confine della particella catastale pubblica sarebbe mantenuta dal segno rosso, ben visibile e la mancanza del tratto bianco non creerebbe confusione con la segnaletica CAI utilizzata nel resto d’Italia.