Tarsia in pietra con il logo della Via Francigena davanti alla chiesa di Gignod (AO) – Foto di Gian Mario Navillod.
La prima testimonianza di un viaggio lungo la Via Francigena è dell’arcivescovo di Canterbury Sigerìco che nel 990 si recò a Roma per ricevere il Pallio ed annotò le tappe percorse durante il viaggio di ritorno.
Fiori di mandorlo lungo la Via Francigena a Saint-Denis – Foto di Gian Mario Navillod.
Chiacchierando con una gentile ospite dell’Hôtel Maison Cly di Chamois le ho parlato della migration saisonnière valdostana, in italiano la migrazione stagionale, un concetto che risulta un po’ fumoso a chi non conosce la Valle d’Aosta.
Agli inizi del 1200 venne rimaneggiato il duomo di Fidenza dedicato a San Donnino.
Fidenza – Duomo di San Donnino – Il corteo di Carlo Magno – Foto di Gian Mario Navillod.Duomo di San Donnino a Fidenza, particolare del corteo di Carlo Magno: il personaggio virile che ricorda il logo della Via Francigena – Foto di Gian Mario Navillod.Tarsia in pietra con il logo della Via Francigena davanti alla chiesa di Gignod (AO) – Foto di Gian Mario Navillod.
Quasi sicuramente l’abate Nikulás che passò di lì circa 50 anni prima non vide il bassorilievo che decora la facciata e che secondo alcuni rappresenta il corteo di Carlo Magno che passa da Fidenza dopo aver liberato Roma.
Nel corteo si distinguono: Carlo Magno a cavallo con lo scettro in mano (A), il suo ghepardo da caccia in groppa ad un cavallo (E), una figura maschile che ricorda assai il pellegrino ripreso nel logo della Via Francigena (J), il nipote di Carlo Magno che apre in corteo (K).
Camminando lungo la Via Francigena si può quindi legittimamente immaginare di ripercorrere sia i passi dei pellegrini che si recavano a Roma o Gerusalemme che quelli del corteo imperiale di Carlo Magno raffigurato sulla facciata del duomo di Fidenza o quelli di Sigerìco da Canterbury o quelli dell’abate Nikulas dall’Islanda.
Pont-Saint-Martin il ponte romano la sera – Foto di Gian Mario Navillod.
Secondo l’abbè Henry (1)Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929, pag. 46, versione digitale disponibile qui Carlo Magno attraversò due volte per la Valle d’Aosta, nel 781 e nel 801 passando, come tutti al tempo, sul ponte della strada romana delle Gallie a Pont-Saint-Martin.
Joseph-Marie Henry, Histoire populaire, religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Société éditrice valdôtaine (Imprimerie catholique), Aosta, 1929, pag. 46, versione digitale disponibile qui