L’amministrazione regionale ha scelto di investire sugli accompagnatori di media montagna ed è una scelta perfettamente legittima perché la Regione Autonoma della Valle d’Aosta grazie al suo Statuto Speciale1, legge di rango costituzionale, “ha potestà legislativa nelle seguenti materie … ordinamento delle guide, scuole di sci e dei portatori alpini“.
La cappella e il lago di Cignana dal sentiero per il Col di Fort – Foto di Gian Mario Navillod.
I lavori di costruzione della diga di Cignana iniziarono nel 1925 e terminarono nel 1928. Il bacino trattiene 16 milioni di metri cubi grazie a due sbarramenti di diversa concezione.
Cervino e diga del Goillet dalla cima della Gran Sometta – Foto di Gian Mario Navillod.
L’itinerario più veloce per salire alla diga del Goillet parte dal parcheggio pubblico di Cielo Alto. Il primo tratto attraversa una pista di sci, il tratto finale, ripido, sale lungo la funicolare che è servita per la costruzione e la manutenzione del bacino. Una bella passeggiata per chi ha le gambe allenate e non soffre di vertigini.
Le statistiche relative al consumo di energia elettrica in Italia sono disponibili sul sito di TERNA1 e sono un buon punto di partenza per ragionare sull’argomento.
Grafico 1 – Fabbisogno elettrico italiano di lunedì 13 gennaio 2025 (C) TERNA SpA – in rosso quanto previsto, in blu quanto fornito.
Nel primo grafico si nota che il picco di richiesta di energia elettrica in un lunedì lavorativo di gennaio si ha di giorno e sfiora i 50 Gwh, la notte la richiesta di energia scenda a circa la metà.
Cinque anni fa la richiesta di energia non era molto diversa, lo si vede nel secondo grafico.
Grafico 2 – Fabbisogno elettrico italiano di lunedì 13 gennaio 2020 (C) TERNA SpA – in rosso quanto previsto, in blu quanto fornito.
La cappella e il lago e la diga di Cignana dal sentiero per il Col di Fort – Foto di Gian Mario Navillod.
“Con quella obiettività che mai si deve dipartire da un sereno esame tecnico dobbiamo riconoscere che delle grandi società che hanno ottenuto concessioni idrauliche in Valle d’Aosta, l’unica che sino ad oggi abbia messo allo studio e realizzato un congegno di impianti idroelettrici razionali e veramente geniali è la Società Idroelettrica Piemonte“1 così scriveva nell’immediato dopoguerra2 l’ing. Annibale Torrione. Era uno che se intendeva, nel 1950 scriverà un’opuscolo edito dalla CGIL sullo “sfruttamento idroelettrico delle acque della Valle d’Aosta“3. I grandi impianti idroelettrici avevano due obiettivi: produzione di energia elettrica per far funzionare le fabbriche e dar lavoro agli operai, creare riserve d’acqua per l’irrigazione.
La Barma dei Partigiani sul sentiero del Potzon – Foto di Gian Mario Navillod.
I fatti
Da Antey si raggiungono con brevi passeggiate due barme dei partigiani. Siamo nel cuore delle Alpi circondati dalla vette più alte della catena montuosa che ha dato il nome all’alpinismo, perciò sono passeggiate in salita, occorre un po’ di fiato per arrivarci. Continua la lettura di I fatti e le interpretazioni→
Per determinare l’altezza del comune si considera quella dell’ingresso del municipio, al piano terreno. Giusto per evitare che i sindaci amanti del buon bere spostino gli uffici in cantina o che quelli che guardano le stelle li spostino in soffitta con conseguente spostamento dell’altezza sul livello del mare dell’intero comune.
Curiosando su Wikipedia1 scopro che l’ingresso del municipio di Chamois sarebbe a 1818 m s.l.m. mentre la carta tecnica regionale del 20052 indica in 1810.3 m la quota della piazza all’arrivo della funivia, in 1811 m quella della piazza sotto il ristorante Chez Pierina e in 1817.8 m quella dello slargo sopra il negozio di Chamois.
Ad occhio l’ingresso al municipio è compreso tra queste quote. Che Chamois sia soggetta a fenomeni bradisismici finora passati sotto silenzio?
Il labirinto 8.3 di Chamois, la pista per ciaspole dedicata alla festa dell’8 marzo 2025 – Foto di Gian Mario Navillod.
Il labirinto 8.3 è tornato a Chamois con una piccola novità: la versione del 2025 riproduce un labirinto disegnato su di una pergamena tra il 1126 e il 1150 e conservato nella Biblioteca Nazionale di Francia1.
Il fratello minore del Labirinto di Chartes comprende solo sei spire ed è disegnato nel manoscritto Latin, 12999 digitalizzato dalla Bibliothèque nationale de France – copia digitale disponibile qui: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b105432415/f27.item[↩]
Lago Tzan/Cian di Torgnon, nel cuore dell’Unione Europea – Foto di Gian Mario Navillod.
Qualche mese prima di essere ucciso Bernard Maris rilasciò un’intervista a Jean Cornil. Di questa intervista parlo sovente in montagna con i miei ospiti perché ci sono idee che è bene non dimenticare, in montagna come nella vita.