Croce di Armesson sul sentiero per il Monte Zerbion – Foto di Gian Mario Navillod.
Anche sullo Zerbion sta arrivando la primavera, la neve è trasformata, non occorrono più le ciaspole per raggiungere la vetta. Sono consigliati invece i ramponcini perché nel bosco ci sono ancora alcuni tratti ghiacciati.
Partenza da Promiod di Châtillon, parcheggio Sud (1490 m) dal guado sul torrente Promiod (1766 m) tratti di ghiaccio nel bosco, usciti dal bosco (2150 m) neve e prateria alpina si alternano.
Il 10 agosto 2014 la Guida Ambientale Riccardo Caserini ha accompagnato sullo Zerbion un gruppo di simpatici escursionisti che a causa delle condizioni meteo instabili non hanno potuto apprezzare l’eccezionale panorama che offre questa vetta. Continua la lettura di Panorama dallo Zerbion→
E’ stata una bella emozione salutare gli ascoltatori di Caterpillar di Radio2 in diretta da Chamois nella giornata dedicata al risparmio energetico. A Palermo hanno spento l’Orto Botanico, a Venezia hanno spento Piazza San Marco, l’ambasciata di Spagna ha spento il tempietto del Bramante, a Bologna hanno spento le due torri, Milano ha spento i grattacieli di CityLife.
L’airone cenerino di Antey (Ardea cinerea) – Foto di Gian Mario Navillod.Stamattina l’airone cenerino di Antey si è fermato sotto le mie finestre per scaldarsi al primo sole. A mille metri di quota, ai piedi del Cervino, si comincia a sentire aria di primavera. È il momento di passeggiare lungo i ru della Valle d’Aosta o di godersi le ultime ciaspolate in alta quota. Sotto terra le talpe ricominciano a scavare, la primavera si avvicina.
Un vento caldo soffiava ieri ad Aosta. Ad Antey, a 1000 metri di quota era piovuto nella notte e restavano solo alcune chiazze di neve perse tra il verde dell’erba.
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso la Croce dell’Arolley (Croix de la Roley) – Foto di Gian Mario Navillod.
Targa dedicata a Luigi Einaudi a Casa Farinet, Ollomont – Foto di Gian Mario Navillod.
Ho incrociato i passi di Luigi Einaudi per la prima volta vent’anni fa in occasione di un picnic nella conca di By. Ci eravamo fermati sotto casa Farinet dove il presidente passava le vacanze e avevamo dato uno sguardo distratto alla targa che lo ricorda. Continua la lettura di Luigi Einaudi e i falsi occupati→
Passerella pedonale sul Ru des Barmes di Saint-Rhémy-en-Bosses – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru des Barmes scorre intubato sotto una strada sterrata che attraversa tre tipi di paesaggio diversi: i pascoli alpini che circondano le opere di presa, la fitta foresta di conifere sopra il borgo di Saint-Rhémy e i ripidi pendii a monte di Bosses che vengono ancora coltivati a foraggio. Continua la lettura di Il Ru des Barmes→
Il ru di Cleva Bella e la Becca di Luseney – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Ru Cleva Bella è il ru più alto della Valtournenche e scorre ancora in alveo naturale. Il tratto più bello inizia a 2250 m di quota finisce sopra l’Alpe Glavin a quota 2225 m portando ai pascoli assetati le acque del torrente che poco sotto la presa scompare nella più grande dolina della Valle d’Aosta, il lago di Cleva Bella. Continua la lettura di Ru di Cleva Bella→