
Partenza:
1873 m da Porliod
1750 m da Praz
Arrivo: 2007 m
Dislivello in salita:
150 m circa da Porliod
250 m circa da Praz
Continua la lettura di Il Rifugio Magià
Partenza:
1873 m da Porliod
1750 m da Praz
Arrivo: 2007 m
Dislivello in salita:
150 m circa da Porliod
250 m circa da Praz
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Partenza: 1815 m
Arrivo: 2390 m
Dislivello in salita: 550 m circa
Dislivello in discesa: 550 m circa
Andata: 1h30
Ritorno: 1h30
Totale: 3h00
Difficoltà: E
Segnavia: assente
Tratti ripidi: sì
Tratti esposti: no
Ombra: sì
pericolo caduta massi: no
Da vedere: il mulino di Chamois, il Cervino/Matterhorn, il Col Pilaz.
Affitto ciaspole presso il Noleggio sci Ducly Osvaldo.
Itinerari collegati: il Tour di Mande, l’Ostello di Lavesé con le ciaspole, Il Rifugio Bonatti con le racchette da neve.
Come arrivare: Click qui – Mappa: Click qui – Per le tracce GPS (.gpx): Click qui – PASSEGGIATE ACCOMPAGNATE A PARTIRE DA 32 EURO.
Il Gran Tour del Col Champlong con le ciaspole si percorre su di una pista gratuita per le ciaspole o racchette da neve lunga circa 12 km battuta dai mezzi meccanici tra i comuni di Chamois e La Magdeleine.
La parte bassa dell’itinerario che è esposta a nord resta innevata fino a primavera inoltrata. Nella parte alta grazie al clima più freddo una soffice coltre bianca ricopre ancora i pascoli alpini quando all’arrivo delle funivia ci si può già dedicare alla raccolta tradizionale del tarassaco.
Si cammina su una pista larga un paio di metri che segue il tracciato della strada sterrata di servizio agli alpeggi. Non è facile perdersi ma in caso di maltempo può essere utile aver installato sul proprio telefonino l’applicazione gratuita OsmAnd che funziona anche quando in montagna manca la connessione dati.
Attenzione: in caso di pericolo di valanghe la pista non viene battuta e non deve essere percorsa.
Post del 14.04.16 ultimo aggiornamento 15.11.2023
Aimé Maquignaz (Amato Maquignaz) fece costruire il Rifugio L’Oriondé nel 1929. Alla sua inaugurazione era presente il Duca degli Abruzzi, Luigi Amedeo di Savoia-Aosta (1873-1933) al quale il rifugio è intitolato. Continua la lettura di Aimé Maquignaz
Vi sono tre cose indispensabili per fare un buon lavoro su OpenStreetMap:
Consiglio di usare JOSM, un pò di buon senso e di chiedere consiglio prima di modificare gli elementi che sono stati caricati dai mappatori che vi hanno preceduto. Perché?
Meglio un esempio di tante parole: la comunità italiana di OpenStretMap ritiene che generalmente le foto meglio georeferenziate siano nell’ordine: PCN2006, PCN2012, Bing.
Perciò prima di spostare elementi che non combaciano con le foto che state usando chiedete consiglio a chi ha mappato l’elemento prima di voi, rischiate altrimenti di spostare qualcosa che dovrà essere successivamente ri-spostato.
Buona mappatura.
Grazie a Roberto Scofienza sappiamo qualcosa in più sui ruderi che si notano nei pressi del Lago Combal. Continua la lettura di Le fortificazioni del Lago Combal
All’inizio del diario dell’esilio Luigi Einaudi ha scritto a proposito del re Vittorio Emanuele III “… Stupiscono che il Re sia un personaggio fornito di intelligenza notevole. Ciò che rende maggiore la sua responsabilità“1. Era il 24 ottobre 1943. Continua la lettura di L’intelligenza del re
Ci sono dei giorni nei quali il cielo è così azzurro che è impossibile rimanere in casa a mangiare gli spaghetti: la montagna chiama.
E dove andare se non a Chamois che ho presentato ad alcuni soci di Legambiente sabato scorso? Continua la lettura di Col Cheneil da Chamois
Le giornate si allungano ed il sole ad Antey comincia a sgranocchiare l’ultima neve. Nella rete del campo sportivo sono rimasti impigliati alcuni pesci che girano e girano. Ancora per qualche giorno. Fino a quando la primavera li scioglierà per sempre e l’acqua di cui sono fatti andrà a nutrire i primi tarassachi. Continua la lettura di I pesci di Mauro Corona