Sfogliando il bollettino del CAI pubblicato nel 1872 si trova un curioso invito a visitare Torgnon.
![L'Oratorio di Gilliarey, il belvedere che preferisco in tutta la Valtournenche - Foto di Gian Mario Navillod.](https://gian.mario.navillod.it/wp-content/uploads/2016/10/gilliarey1968-300x225.jpg)
“Indirizziamoci in primo luogo verso Torgnon; pochissimi sono certamente quelli che hanno visitato questo comune, eppure esso ne è meritevole per tanti riguardi. … Due soli poveri che vi si trovavano alcuni anni or sono erano mantenuti alternativamente dalle famiglie più agiate. … La sopra uno si sente come sollevato dal peso e dalle noie degli affari e della politica, là, … ti sembra di essere in un mondo diverso. A Torgnon non vi sono cretini, che tanto abbondano nella valle principale, meno uno o due nella borgata più bassa.”
![Gilliarey di Torgnon a febbraio - Foto di Gian Mario Navillod.](https://gian.mario.navillod.it/wp-content/uploads/2016/12/gilliarey-febbraio-1024x195-300x57.jpg)
L’avvocato Lorenzo Saroldi sembra escludere che vi fossero cretini a Gilliarey di Torgnon, chi desiderasse sincerarsi che non ve ne siano attualmente può recarvisi di persona, anche in inverno: http://andre.navillod.it/ciaspolata-gilliarey/
Lorenzo Saroldi, VI Bollettino del Club Alpino Italiano, n. 20, G. Candeletti editore, Torino 1872, pag. 176 versione digitale disponibile qui.