Se le previsioni meteo non sono incoraggianti e la saggezza popolare si rivela sibillina: “quando il Cervin porta il capel o che fa brut o che fa bel” meglio evitare le passeggiate panoramiche e dedicarsi a quelle culturali.
Archivi categoria: Note di viaggio
Slow Food ad Antey
Passeggiata per Slow Food ad Antey.
Dopo un caffé con Yves Grange, della condotta Slow Food della Valle d’Aosta, ho accompagnato un giovane farmacista innamorato della Valle d’Aosta sui sentieri di Antey per un breve sopralluogo.
Riusciremo a far vedere ai nostri gentili ospiti, sostenitori di Slow Food il Cervino che oggi era nascosto dalle nuvole?
Appuntamento domenica 12 luglio 2015 all’area sportiva di Antey per una passeggiata a sostegno di Slow Food e per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.
Ciaspolata al lago di Lod di Chamois
Oggi a Chamois splendeva il sole e soffiava un vento forte che scuoteva i rami ancora spogli dei larici.
Sono salito a controllare le condizioni della neve per i gentili ospiti dell’Hotel Maison Cly che questo fine settimana passeggeranno in compagnia della mia guida ambientale di fiducia: André Navillod.
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Da Chamois al Col Cheneil
Ieri sono salito fino al Belvedere sul Cervino a battere la traccia per i gentili ospiti dell’Hotel Maison Cly di Chamois che ci raggiungeranno questo fine settimana. Continua la lettura di Da Chamois al Col Cheneil
Due passeggiate fortunate a Chamois
Sulla Via Francigena in Valle d’Aosta prosegue la fioritura spettacolare degli alberi da frutto, passeggiando lungo il Ru di Saint-Vincent si sente il profumo intenso delle violette selvatiche, nella piana di Antey-Saint-André è tempo della tradizionale raccolta primaverile del tarassaco.
E a Chamois? Nell’unico comune d’Italia senza auto che succede?
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La Via Francigena in Valle d’Aosta
Chiacchierando con una gentile ospite dell’Hôtel Maison Cly di Chamois le ho parlato della migration saisonnière valdostana, in italiano la migrazione stagionale, un concetto che risulta un po’ fumoso a chi non conosce la Valle d’Aosta.
Così visto che oggi non poteva accompagnarmi ho fatto quattro passi lungo la Via Francigena prendendo qualche foto. Continua la lettura di La Via Francigena in Valle d’Aosta
Col Cheneil da Chamois
Oggi sono salito a battere la traccia fino al Col Cheneil da Chamois
All’arrivo della funivia si comincia a sentir aria di primavera: dove la neve è stata spalata comincia venir fuori il selciato che per tutto l’inverno è stato nascosto sotto un bello strato di neve battuta.
I primi raggi di sole battono sui tetti del villaggio di Suisse mentre La Ville è ancora all’ombra
Chamois l’unico comune italiano senza auto
Nel cuore delle Alpi, in Valle d’Aosta, un piccolo comune ha detto di no alle auto.
Con la neve si arriva a Chamois in funivia, con le ciaspole o con un piccolo aereo da turismo che atterra su di una pista di neve battuta. Continua la lettura di Chamois l’unico comune italiano senza auto
Come arrivare all’Ostello di Lavesé
Una gentile signora mi ha chiesto se era in grado di arrivare all’Ostello di Lavesé a causa del suo ginocchio che ogni tanto le duole. Domanda difficile, impossibile rispondere.
Però posso consigliare l’itinerario meno faticoso e più sicuro, quello indicato per le persone poco allenate, con qualche dolorino, che però vogliono provare a calzare le ciaspole ed assaporare la calda accoglienza e l’ottima cucina di questo rifugio/ostello. Continua la lettura di Come arrivare all’Ostello di Lavesé
Ciaspolata dal Col Pilaz
In attesa della grande nevicata Riccardo Caserini di AIGAE Lombardia ci ha accompagnato dal Col Pilaz di La Magdeleine al Belvedere sopra i Laghi di Champlong.
Abbiamo parlato della storia del Cervino e di quella del Monte Emilius, ci ha insegnato ad usare l’ARVA, poi abbiamo aspettato l’imbrunire sopra quota 2500 e siamo rientrati alle auto con i frontalini.
Chissà che durante le vacanze invernali non si riesca a fare un bis, magari dormendo un notte al Rifugio Ermitage di Chamois o a Lavesé di Saint-Denis.
La cima del Monte Bianco è italiana o francese? se qualcuno che ha ancora dei dubbi ecco un articolo sulla nazionalità della cima del Monte Bianco. Buona lettura.