L’arca del diavolo di Pontey

La tomba barbarica di Pontey, sullo sfondo il Castello Gamba di Châtillon - Foto di Gian Mario Navillod.
La tomba barbarica di Pontey, sullo sfondo il Castello Gamba di Châtillon – Foto di Gian Mario Navillod.

L’arca del diavolo di Pontey è una tomba lunga due metri e larga circa 110 cm scavata nella roccia per una profondità di circa 70 cm. L’asse maggiore è orientato in direzione est-ovest ed il fondo è inclinato verso est di circa 10 gradi.

Accesso : 350 m
Dislivello: 40 m circa
A piedi: 0h07
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L'”Artson di djablo” come è chiamato in patois è stato scavato nel 1963 dal sovrintendente Domenico Prola su segnalazione degli operai che avevano già proceduto alla rimozione di uno strato di circa 80 cm di terreno vegetale con l’intenzione di sfruttare il masso come cava di pietra. All’arrivo degli archeologi uno scheletro sepolto a circa quattro metri dalla tomba era già stato rimosso, aveva il capo protetto da due lastre di pietra, la parte inferiore del corpo giaceva orizzontale mentre dal bacino in su lo scheletro era inclinato di 30 gradi.

Su fondo della tomba scavata nella roccia è stato trovato solo un disco in metallo sbalzato e dorato del diametro di 10 cm circa e spesso meno di un millimetro interpretato come una fàlera, la decorazione militare in uso nell’esercito romano e nelle popolazioni pre-romane. Del corpo e del corredo funerario non è stato trovato nulla, si presume che la tromba sia stata spogliata in un’epoca imprecisata.

I professori Marc Sauter dell’Università di Ginevra e Ferrante Rittatore Vonwiller dell’Università di Milano che hanno successivamente studiato il sito ed il reperto ritengono siano riferibili all’età tardoantica o altomedievale. Da allora si ritiene che la tomba in località Proley/Prolex/Préley/Proulèi sia di epoca barbarica e non preromana come ipotizzato da Domenico Prola.

Le analisi compiute nel 2019((Sylvie Cheney, Dario Vaudan, L’Artse di Djablo a Pontey approfondimenti analitici sulla fàlera, Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta n. 16, attività 2019, Aosta, 2020, ISBN 978-88-31943-16-1, pag. 90,  versione digitale disponibile qui.)) sul disco in metallo rinvenuto nella tomba rivelano una doratura effettuata a caldo con l’utilizzo del mercurio, tecnica in uso dal III secolo d.C.

Curiosità

La segnalazione arrivò agli uffici giovedì 5 dicembre 1963; dopo un immediato sopralluogo e malgrado il freddo gli scavi iniziarono il lunedì successivo 9 dicembre. A volte anche la pubblica amministrazione procede a passo di bersagliere.

La vecchia fiaba dell’Arca di Proulèi

Su questa tomba è nata la vecchia fiaba dell’Arca di Proulèi che racconta che una volta lì c’era un tesoro che il diavolo custodiva. Per liberare Pontey dal diavolo un vecchio parroco santo gli aveva ordinato di andarsene. Il diavolo ha dovuto andarsene ma ha portato via il tesoro ed è andato a nasconderlo ai piedi della Cima Nera nel mezzo di una pietraia chiamata ancor ora “Lo tchiapèi diabiou”, Chi vuole vedere il tesoro deve andare alla pietraia del diavolo da solo, senza luce, la notte di Natale, a mezzanotte.“((AA.VV., Allen pormoé a Ponte, 20émo Concour du patoué Abbé Cerlogne, manoscritto inedito conservato negli archivi del Comune di Pontey.))

Fiaba trascritta in patois da Denise Ducly e Roberta Buso, libera traduzione italiana di Gian Mario Navillod.

Toponimi equivalenti

Préley((Domenico Prola, Tomba preromana comune di Pontey, Le Flambeau, anno XI n. 4, pag, 94)), Proley((Omar Borettaz, Le epoche remote: http://www.comune.pontey.ao.it/app/uploads//2012/01/Capitolo-Le-Epoche-Remote-AUTORE-Omar-BORETTAZ.pdf)), Prolex((Cortelazzo Mauro, Occelli Frida, documento di valutazione archeologica preventiva: http://www.regione.vda.it/territorio/allegati/progetti_via_1139_Relazione%20archeologia%20preventiva%20PonteyRevA.pdf)), Proulèy((AA.VV., Allen pormoé a Ponte, 20émo Concour du patoué Abbé Cerlogne, manoscritto inedito conservato negli archivi del Comune di Pontey.))

Bibliografia

Gabriele Sartorio, L’Artse di Djablo a Pontey l’enigma della “tomba barbarica” alla luce del riesame della documentazione d’archivio, Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta n. 16, attività 2019, Aosta, 2020, ISBN 978-88-31943-16-1, pag. 80, versione digitale disponibile qui.

AA.VV., Allen pormoé a Ponte, 20émo Concour du patoué Abbé Cerlogne, manoscritto inedito conservato negli archivi del Comune di Pontey.

BULLETIN D’ETUDES PREHISTORIQUES ALPINES publié par la
Société de Recherches et d’Etudes préhistoriques alpines d’Aoste, numero unique 1968-1969, impr. MARGUERETTAZ-MUSUMECI – AOSTE, 1969, pag. 21, versione digitale disponibile qui.

Actes du colloque d’archeologie alpine : Aoste, 29-30 septembre 1967, Musumeci, Aoste, 1973, pag. 107

Domenico Prola, Tomba preromana comune di Pontey, Le Flambeau, anno XI n. 4, pag, 94, versione digitale disponibile qui: http://cordela.regione.vda.it/pubblicazioni/GiornaliRiviste/Le%20Flambeau/1964-12-22_Le_Flambeau/index.html

Sitografia

Omar Borettaz, Le epoche remote: http://www.comune.pontey.ao.it/app/uploads//2012/01/Capitolo-Le-Epoche-Remote-AUTORE-Omar-BORETTAZ.pdf

Cortelazzo Mauro, Occelli Frida, documento di valutazione archeologica preventiva: http://www.regione.vda.it/territorio/allegati/progetti_via_1139_Relazione%20archeologia%20preventiva%20PonteyRevA.pdf

Pagina del 29.09.2019 ultimo aggiornamento 16.01.2022