
Il Ru de Djouan, con la presa a più di 2500 metri di quota, è il ru più alto della Valle d’Aosta.

Il Ru des Barmes scorre intubato sotto una strada sterrata che attraversa tre tipi di paesaggio diversi: i pascoli alpini che circondano le opere di presa, la fitta foresta di conifere sopra il borgo di Saint-Rhémy e i ripidi pendii a monte di Bosses che vengono ancora coltivati a foraggio. Continua la lettura di Il Ru des Barmes

Nascosto nei boschi di Saint-Marcel, a soli cinque chilometri dalla strada statale, scorre uno dei più bei ru della Valle d’Aosta, il Ru de Jayer. Continua la lettura di Il Ru de Jayer
Un’interessante ricetta per vincere le elezioni suggerita da Gustave Le Bon nel 1895. Sembrerebbe che nell’America di Trump abbia funzionato a meraviglia. Continua la lettura di Psychologie des foules – come vincere le elezioni
Anzi, come scriveva Jean Baptiste Cerlogne
Un bel castello l’Unione Europea, costruito per evitare al vecchio continente l’ennesima guerra. Continua la lettura di Bozate
Mappando i vecchi canali irrigui della Valle d’Aosta ci si imbatte in tratti di alveo non più utilizzati. Un ru in funzione può essere mappato con questi tag:
waterway=dich
width=0.5
name=Ru Chandianaz
Un ru che non viene più utilizzato ma che potrebbe esserlo con leggeri interventi di manutenzione può essere mappato con questi tag:
disused:waterway=dich
width=0.5
name=Ru de Serve
Un ru che non viene più utilizzato ma che potrebbe esserlo con pesanti interventi di manutenzione può essere mappato con questi tag:
abandoned:waterway=dich
width=0.5
name=Ru de Tarabouc
Se rimangono solo le rovine isolate di tratti di ru è possibile aggiungere il tag
ruins=yes

Il 14 luglio 2015 festeggeremo i 150 anni della prima ascensione sul Cervino. Un’ascensione tenacemente voluta da Edward Whymper che appena venticinquenne coronò il suo sogno che inseguiva da cinque anni. Continua la lettura di Ciaspolata a Gilliarey

Per ben 36 anni la prima regina d’Italia, Margherita di Savoia nata nel 1851, passò le vacanze a Gressoney-Saint-Jean. Scorrendo parte del suo epistolario pubblicato nel 1989 le sorprese non mancano, a cominciare dalla lingua nella quale sono state scritte le lettere: il francese. Continua la lettura di La Regina Margherita a Gressoney
Un dipendente di un’importante SpA che a detta dei colleghi non brilla per capacità professionali ma è dotato di uno spiccato senso dell’umorismo mi ha spiegato un giorno di possedere solo due marce: avanti piano e fermo.
