Nel 1581 Carlo Emanuele di Savoia nella conferma della franchigie di Aosta stabilì la pena per lo sversamento fuori orario di rifiuti in strada o nei ruscelli:
Continua la lettura di Aosta 1581: orari della raccolta differenziata
Nel 1581 Carlo Emanuele di Savoia nella conferma della franchigie di Aosta stabilì la pena per lo sversamento fuori orario di rifiuti in strada o nei ruscelli:
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Continua la lettura di Corso da Guida Ambientale Escursionistica
In Valle d’Aosta facevano il pane una volta l’anno per risparmiare combustibile. Continua la lettura di Perché in Valle d’Aosta facevano il pane una volta l’anno?
Immaginate una ampio catino roccioso, cosparso di massi, chiuso a monte da una parete liscia che verso nord si inclina, diventa strapiombante e fa da tetto ad una casetta sospesa nel vuoto, alla quale ora possono accedere solo gli alpinisti e che un tempo era l’abitazione di Victor-Amédé Demarchi soprannominato Lou Favret.
Quando vedo le persone importanti parlare all’assemblea generale dell’ONU di New York penso alla Valle d’Aosta. Alle spalle degli oratori si vede una parete di marmo verde che ha attraversato l’oceano partendo dalla Valle d’Aosta. Continua la lettura di Marmo valdostano all’ONU di New York
Fino al 1839 quello che ora chiamiamo Monte Emilius si chiamava “Pic des 10 heures”, la montagna delle dieci.
In quell’anno il canonico Georges Carrel salì sulla cima in compagnia di Emilie Argentier, allora quattordicenne, che divenne in seguito madre del dottor Anselme Réan, noto intellettuale valdostano. In suo onore la montagna venne ribattezzata Monte Emilius. Continua la lettura di Monte Emilius
Un tempo, in un’età lontana, il torrente Moline, che divide in due i villaggi di Pontey, nutriva della sua frescura una magnifica porzione del territorio comunale. Dove si vede oggi un glair1, fortunatamente già ricoperto da un bosco, una splendida distesa di vigne, che producevano il dolce cru del prié2 copriva con le sue pergole dorate il suolo, cullata dalla melodia limpida e ridente delle acque del vallone Guiabiou3 che scorrevano verso la Dora.
Continua la lettura di La vendetta degli Zanzon/Changeons/Tzandon
A Chamois alla fine di ottobre 2015 è stato riaperto il vecchio sentiero tra il lago di Lod ed il Col Cheneil. Giusto in tempo per osservare il fall foliage, la caduta delle foglie che colora di rosso e giallo i boschi che circondano Chamois, l’unico comune delle Alpi che ha detto no alle auto.
Nel basso medioevo la morale era molto più elastica da come la si immagina ora. Lo si intuisce osservando le allegre mensoline quattrocentesche del castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre dove una signora ed una signore mostrano ai visitatori, dal 1432, ciò di cui sono legittimamente orgogliosi: una bella patata e un grosso pisello. Anche i sacerdoti non facevano eccezione. Continua la lettura di Il curato di Champorcher e la moglie condivisa.
Buonasera Riccarda Lettry, lei è stata una delle ultime persone a fotografare il cumulo di scarti della lavorazione delle pentole di pietra ollare della Valmeriana che si trovava tra il Grand Fourneau e il torrente Molinaz.