Gli adulteri e la carta delle franchigie

Gli adulteri e la carta delle franchigie di Thomas, Maurianensis comes et Italie marchio.

La carta delle franchigie è considerata una delle fonti dell’autonomia della Valle d’Aosta; al suo interno si trovano alcune norme che se applicate ai giorni nostri provocherebbero pittoreschi ingorghi nelle vie cittadine.

“… Si quis in adulterio deprehensus fuerit adulter et adultera nudi per civitatem ducantur et penam LX solidorum incurrant. …” “ … Se in adulterio saranno colti l’adultero e l’adultera saranno trascinati nudi per la città e incorreranno nell’ammenda di 60 soldi. …”

Tratto dalla Carta della Franchigie1 di Tommaso I, Conte di Savoia, secondo il testo pubblicato da Maria Alda Létey Ventilatici in Le Livre Rouge de la Cité D’Aoste, Deputazione Subalpina di Storia Patria, Torino, 1956, pag. 3.

Nel 1581 Carlo Emanuele di Savoia nella conferma della franchigie modificò la pena per gli adulteri: “Tous ceux qui seront trouvez en adultere, tant hommes que femme, seront menez es prisons et illec demeureront quinze jours en pain et eaux, et payeront vingtcinq florins et a faulte de ce seront mis a la berline pour trois heures” – “Tutti coloro i quali saranno colti in adulterio, siano uomini o donna,  saranno portati in prigione e lì staranno quindici giorni a pane ed acqua, e pagheranno 25 fiorini o, in difetto, saranno messi alla berlina per 3 ore”2

  1. versione digitale disponibile qui: https://books.google.it/books?id=n2dTAAAAcAAJ&hl=it&pg=RA2-PA84#v=onepage[]
  2. Maria Alda Létey Ventilatici in Le Livre Rouge de la Cité D’Aoste, Deputazione Subalpina di Storia Patria, Torino, 1956, pag. 132 – libere traduzioni di Gian Mario Navillod[]