L’ascensione del futuro Papa Pio XI sul Gran Paradiso
Non tutti sanno che don Achille Ratti, eletto papa il 6 febbraio 1922 prendendo il nome di Pio XI è stato un alpinista di valore. Continua la lettura di Papa Pio XI sul Gran Paradiso
Non tutti sanno che don Achille Ratti, eletto papa il 6 febbraio 1922 prendendo il nome di Pio XI è stato un alpinista di valore. Continua la lettura di Papa Pio XI sul Gran Paradiso
Il Ru de Saint-Pierre et Villeneuve attraversa la Dora Baltea in un sifone che passa tra le fortificazioni del Vallo Alpino volute da Mussolini e la torre di Châtel-Argent del 12751. Il ripido sentiero che collega il borgo di Villeneuve alla torre medievale passa sotto il sifone e davanti alle fortificazioni. Un’ottima scusa per visitare due fortezze e un pezzo di ru.
Continua la lettura di Ru de Saint-Pierre et Villeneuve 1
Il Ru Neuf alterna tratti di piacevole passeggiata alla portata di tutti a tratti nei quali occorre un po’ ci coraggio per camminare in equilibrio sugli argini del ru. Alcuni piccoli interventi di sistemazione del sentiero percorso dai guardiani delle acque nel comune di Jovençan permetterebbero agli appassionati di percorrere in sicurezza uno dei più interessanti ru del fondovalle.
Dei tre mulini di Promiod uno solo è stato restaurato; lungo il Ru des Moulins si trova il secondo che ha il tetto pericolante, il terzo è nascosto nella gola del torrente Promiod. Con poca fatica si raggiungono i primi due mulini, le marmitte dei giganti e l’opera di presa della centrale di Covalou.
L’escursione lungo il Ru de la Cherva permette di scoprire gli ampi pascoli nascosti ai piedi del Monte Zerbion. Si cammina su strade sterrate silenziose, tra boschi di conifere e piccoli alpeggi. Chi è dotato di gambe allenate può percorrerla in bici.
I grenier del castello di Introd sono nati quando l’America era ancora da scoprire.
Continua la lettura di I grenier gemelli del castello di Introd
Il Ru de Promiod deriva le acque del torrente omonimo e le porta fin sopra il grande villaggio che alla fine del 1700 sfiorava i 500 abitanti. Il ru scorre interrato sotto la pista di servizio coperta da un morbido tappeto erboso, prima in un bosco di conifere e poi in mezzo ai pascoli.
Nell’anno dei “tre otto”, il 1888, la nevicata di fine febbraio fu eccezionale. A differenza di quella del 15-18 gennaio del 1885 che provocò 14 vittime in Valle d’Aosta (caddero in quattro giorni quasi 2 metri di neve ad Aosta e 2 metri e 22 centimetri a Cogne) tre anni dopo il bilancio fu di 33 morti, più del doppio.
Il canonico Bérard scriveva nel 18811: “A duecento metri circa ad est del castello di Sarre, si vede a fianco della strada statale una casa di dubbio gusto anche se di recente costruzione. È stata costruita dove sorgeva l’antico priorato di Sainte Hélène che appartenne prima ai benedettini dell’abbazia di Saint Victor di Ginevra, poi ai cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Continua la lettura di Il campanile scomparso di Sarre