Il Ru d’Arlaz scorre a cielo aperto tra due argini di cemento dall’opera di presa sul torrente Evançon al Col d’Arlaz. La sterrata di servizio ha una pendenza ridotta e si presta ad essere percorsa in bicicletta. La varietà del paesaggio, la ricchezza della flora e la cura profusa nella gestione dell’itinerario rendono questa escursione una delle più piacevoli della Val d’Ayas.
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Alt per tutti!
“ALT PER TUTTI! – CONTROLLO – TAGLIO CAPELLI” Era il cartello che il colonnello Giorgio Boccacci, capo di Stato Maggiore della IV armata aveva fatto affiggere nel territorio del suo Corpo d’Armata spazzato via dall’offensiva di Caporetto. Continua la lettura di Alt per tutti!
Le trincee del Colle del Teodulo
Il colle del Teodulo che si apre a levante del Cervino era difeso da due linee fortificate. Lo segnala anche il canonico Georges Carrel(< nel suo opuscolo dedicato alle Alpi Pennine1: “All’inizio del ghiacciaio del Teodulo e anche sul colle si vedono delle trincee con le feritoie che puntano dalla parte del vallese. Quelle dei Fourneaux sono all’altezza di 3111 metri“.
- Georges Carrel, Les Alpes Pennines dans un jour, Imprimerie de D. Lyboz, Aoste, 188, pag. 34, libera traduzione dal francese di Gian Mario Navillod[↩]
Ru de By
Percorrere il Ru de By è un’esperienza indimenticabile. Nella tratto verso l’opera di presa si cammina senza fatica in un ambiente di alta montagna molto panoramico. Si vedono pareti rocciose severe, ghiacciai e, lontane nel fondovalle, le opere dell’uomo. Si scoprono straordinarie fioriture e stalle abbandonate, lungo un ru che scorre ancora in alveo naturale per un quarto della sua lunghezza. Continua la lettura di Ru de By
Ru du Seigneur
La parte inferiore del Ru du Seigneur di Brissogne è una piacevole passeggiata di facile accesso che attraversa boschi e pascoli del fondovalle. Da non perdere in primavera la fioritura degli alberi da frutto. Continua la lettura di Ru du Seigneur
Ru Supérieur
Il Ru Supérieur di Charvensod scorre nel suo alveo naturale ed è rimasto uno dei pochi ru della Valle d’Aosta dove si può ancora passeggiare con l’acqua che gorgoglia al proprio fianco. Continua la lettura di Ru Supérieur
Ru Neuf di Gignod
L’acqua del Ru Neuf di Gignod scorre ancora alla luce del sole per quasi metà della sua lunghezza, vi sono ancora alcuni tratti in alveo naturale dove si può immaginare di essere un pellegrino medievale in cammino verso Roma lungo la Via Francigena che passa proprio sull’argine del ru. Continua la lettura di Ru Neuf di Gignod
Ero uno studente curioso e vivace
Come in tutti i lavori ci sono degli insegnanti eccellenti, degli insegnanti così così e dei pessimi insegnanti. Continua la lettura di Ero uno studente curioso e vivace
Ru de Mazod et Chétoz
Un pezzo di Via Francigena ed i grandi cancelli che sbarrano la strada alle alluvioni, due ottimi motivi per camminare lungo il Ru de Mazod/Chétoz che porta le acque del torrente Saint-Bartélemy fino al villaggio di Chétoz. Continua la lettura di Ru de Mazod et Chétoz
Ru d’Alp Vuillen
Il Ru d’Alp Vuillen derivava le acque del Torrente di Thoules a 2270 m di quota e le portava fino ai 2000 metri dell’Alpe Merdeux. Ha due caratteristiche curiose: attraversava il vecchio Ru de Vullien su di un sovrappasso in cemento armato e irrigava i pascoli di un alpeggio dal nome curioso “Merdeux” (in italiano: merdosi). Continua la lettura di Ru d’Alp Vuillen