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Vi sono dei popoli fatti per illuminare il mondo?

“… Il y a des peuples qui sont comme des flambeaux : ils sont faits pour éclairer1 le monde. En général ce ne sont pas de grands peuples par le nombre : ils le sont parce qu’ils portent en eux la vérité et l’avenir…” “… vi sono dei popoli che sono come delle fiaccole: sono fatti per illuminare il mondo. Generalmente non sono dei grandi popoli a causa del loro numero: lo sono perché portano in essi la verità e l’avvenire …”

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  1. Nel testo di Momigliano Levi: “illuminer” NdR[]

Expo 2015 cosa fare dopo

Expo 2015 cosa fare dopo averlo visitato ?

Ghiacciaio di Ventina/Aventina - Foto di Gian Mario Navillod.
Ghiacciaio di Ventina/Aventina – Foto di Gian Mario Navillod.

Dall’Expo di Milano 2015 si arriva nel cuore delle Alpi in meno di due
ore per visitare la regione più piccola d’Italia, la Valle d’Aosta, tra le vette più alte delle Alpi: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso.

Trasporto sostenibile a cura di SAVDA SpA, passeggiate accompagnate dalle Guide Ambientali alla scoperta dei ghiacciai e dell’ambiente alpino, ascensioni e passeggiate sui ghiacciai accompagnati dalle Guide Alpine.

Cosa fare e cosa vedere in Valle d’Aosta dopo l’Expo di Milano 2015.

 

 

Il sentiero dimenticato alla Motta di Plété

La casetta sulla Motta di Plété Occidentale - Foto di Gian Mario Navillod.
La casetta sulla Motta di Plété Occidentale – Foto di Gian Mario Navillod.

Partenza: 2090 m
Arrivo: 2840 m
Dislivello in salita: 800 m circa
Dislivello in discesa: 60 m circa

Andata: 2h30
Ritorno: 1h50
Totale: 4h20

Difficoltà: EE
Segnavia: 17 – assente

Tratti difficili: sì
Tratti esposti: sì
Ombra: no

pericolo caduta massi: sì

Da vedere: il Tracciolino, il Bec Pio Merlo, i pascoli nascosti sotto la Motta, la casetta sulla Motta di Plété. Continua la lettura di Il sentiero dimenticato alla Motta di Plété

Itinerari in Valle d’Aosta

Passeggiate, escursioni, ascensioni ed itinerari sui sentieri della Valle d’Aosta

Gli itinerari sono elencati in base al tempo di salita

 I

A quattro passi dal Gran Paradiso

Progetto di mobilità sostenibile nella capitale morale del Parco Nazionale del Gran Paradiso

Bikers sulla strada consortile per il Rifugio Sogno di Berdzé - Foto di Gian Mario Navillod.
Bikers sulla strada consortile per il Rifugio Sogno di Berdzé – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Rifugio Sogno di Berdzé a settembre - Foto di Gian Mario Navillod.
Il Rifugio Sogno di Berdzé a settembre – Foto di Gian Mario Navillod.

Problema 1: i mezzi di trasporto pubblico per arrivare nel Parco Nazionale del Gran Paradiso sono sottoutilizzati.

Problema 2: le e-MTB del progetto ITER ed il Rifugio Sogno sono sottoutilizzati nei giorni feriali.

Problema 3: le guide ambientali lavorano poco nei giorni feriali.

Soluzione sinergica:

Vallone di Péradzà dal rifugio Sogno di Berdzé - Foto di Gian Mario Navillod.
Vallone di Péradzà dal rifugio Sogno di Berdzé – Foto di Gian Mario Navillod.
  • da Milano a Cogne senza auto utilizzando i mezzi pubblici,
  • da Cogne al rifugio Sogno con le e-MTB del progetto ITER accompagnati da una guida ambientale,
  • La prima notte in rifugio,
  • rientro a Cogne con le e-MTB del progetto ITER,
  • da Cogne a Milano senza auto utilizzando i mezzi pubblici.

Costi per due giorni di vacanza a quattro passi dal Gran Paradiso:

44 euro mezza pensione rifugio Sogno
33 euro A/R Savda Milano Aosta
22 euro/Pax tariffa Guida ambientale

Si può fare spendendo meno?