Nella corrispondenza tra l’Abbé Trèves e Félicien Gamba si trova un passaggio rivelatore sulla qualità dei rapporti intercomunali nella Valle d’Aosta del tempo che fu.
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Il fuoco del solstizio a Gilliarey
Anche quest’anno nel giorno del solstizio estivo Sua Altezza Eminentissima il Signore di Gilliarey ha riunito gli organi del governo, gli elettori, i sudditi ed i rappresentanti delle potenze vicine per la tradizionale cena di gala nel palazzo presidenziale.
Parroco di campagna
Un caro amico si è sentito apostrofare con “Smettila G***, con quell’aria da parroco di campagna” ed avendo una natura più simile a quella dei bastiàn cuntrari che a quella dagli yes-man s’è messo a coltivare la terra.
Gilliarey
Il Regno Repubblicano di Gilliarey è governato democraticamente da Sua Altezza Eminentissima il Signore di Gilliarey la cui stirpe da tempo immemorabile, ben prima degli aruspici dei Rasna chiamati dai greci Tirreni, scrutando le faville del fuoco acceso nel giorno più lungo dell’anno osserva la direzione del vento tenendo ben salda la barra e constata stupita che tale attitudine non è particolarmente diffusa tra i rappresentati delle potenze vicine, usi a cavalcare le onde ed a lasciarsi trascinare dai venti.
L’arca del diavolo di Pontey
L’arca del diavolo di Pontey è una tomba lunga due metri e larga circa 110 cm scavata nella roccia per una profondità di circa 70 cm. L’asse maggiore è orientato in direzione est-ovest ed il fondo è inclinato verso est di circa 10 gradi. Continua la lettura di L’arca del diavolo di Pontey
Vitis vinifera in Valle d’Aosta
Nel cuore delle Alpi, in Valle d’Aosta, è possibile osservare grappoli d’uva a quote elevate. Grazie ad Alexis Bétemps che mi ha segnalato la vite di Baisepierre ad Arvier che cresce a 1390 m s.l.m. Continua la lettura di Vitis vinifera in Valle d’Aosta
Il mio amico Edoardo
Oggi voglio raccontarvi del mio amico Edoardo, qualcuno ha già sentito la storia di Edoardo? E’ una bella storia, una storia di coraggio, di tenacia e di fortuna. Vi racconterò poi perché c’entra anche la fortuna.
Il mio amico Edoardo è nato il 27 aprile. Non vi racconto la sua infanzia, penso sia stata piuttosto animata visto che era il secondo di undici fratelli.
1860
A vent’anni è sbarcato sul continente dall’Inghilterra. Continua la lettura di Il mio amico Edoardo
Cani d’alpeggio
Questo post non riguarda gli escursionisti a cui non è mai successo, durante una piacevole escursione estiva in montagna, di essere all’improvviso bloccati da uno o più cani dall’aspetto feroce che con alti latrati e digrignìo di denti tentano di respingere il turista o di assaggiarne una gamba.
La leggenda di Sant’Evanzio (Saint Evence)
Una delle tante storie che si raccontano su Sant’Evanzio (Saint Evence) San Teodulo (Saint Théodule) e San Giuliano (Saint Julien), parla di tre fratelli appartenenti alla legione Tebea che, scampati al massacro che annientò l’intera legione, avrebbero trovato rifugio in Valle d’Aosta dove si diedero ad una vita di contemplazione nei romitaggi che portarono da allora il loro nome. Continua la lettura di La leggenda di Sant’Evanzio (Saint Evence)
Selvicoltura in Valle d’Aosta
Qualche anno fa mentre accompagnavo degli studenti che si occupavano di selvicoltura mi è stato chiesto se i boschi valdostani erano coltivati. Continua la lettura di Selvicoltura in Valle d’Aosta