Archivi categoria: Curiosità della Valle d’Aosta

Le trincee del Colle del Teodulo

Il colle del Teodulo che si apre a levante del Cervino era difeso da due linee fortificate. Lo segnala anche il canonico Georges Carrel(< nel suo opuscolo dedicato alle Alpi Pennine1: “All’inizio del ghiacciaio del Teodulo e anche sul colle si vedono delle trincee con le feritoie che puntano dalla parte del vallese. Quelle dei Fourneaux sono all’altezza di 3111 metri“.

  1. Georges Carrel, Les Alpes Pennines dans un jour, Imprimerie de D. Lyboz, Aoste, 188, pag. 34, libera traduzione dal francese di Gian Mario Navillod[]

Il Cammino Balteo

Qualche appunto sul Cammino Balteo

Arnad

La Torre Ottoniana, il borgo medievale, i tre castelli.

Aviel d’Arnad

La valanga del 1888 e il sopravvissuto estratto dopo 60 ore sotto la valanga.

Il Torrente Roesaz

Scende dalla valle dove si allevano gli Yack

Isollaz

Nella centrale idroelettrica di Isollaz passano anche le acque del Torrente di Graines, il villaggio che ha ispirato il romanzo Le otto montagne

Castello di Villa

Il castello di Villa fu il primo castello della dinastia degli Challant che poi costruì lo straordinario castello di Verrès

Challand Art

Dal lago di Villa al Col d’Arlaz il sentiero d’arte di Marco Della Valle.

Il bosco dei quarzi

Tra il Col d’Arlaz e Eresaz una DGPV, una sorta di grande e lentissima frana ha messo a nudo una fascia di quarzi trasparenti.

Erésaz

Nel capoluogo del comune di Émarese si conservano ancore delle vecchie case con gli architravi scolpiti, si mangia bene da Meite Celestin, si visita il museo dedicato all’Abbé Trèves fondatore della Jeune Vallée d’Aoste un’associazione che sin dal 1925 si oppose al fascismo. Nel 1635 i signori di Émarese erano i Roncas, nel 1781 la signoria passo ai Vagina. Non c’è nulla da ridere.

Ravet

A 200 metri dal Cammino Balteo, nel 1741, venne trovata una pepita d’oro di quasi due etti da un contadino. Ne seguì una piccola corsa all’oro.

Gran Rhun

Begli esempi di architettura rurale.

Moron

La suggestiva chiesetta è stata costruita nel basso medioevo.

Saint Vincent

Le terme vecchie sono uno dei primi edifici in cemento armato della Valle d’Aosta. Su di una parete abbandonata si legge ancora che erano disponibile “cessi gratuiti”.

Introd

I grenier gemelli e la cascina medievale1 che ha inspirato le stazioni della ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier2.

Il bacino di Sorressamont che alimenta la centrale di Champagne 1 dal 1921 (100 anni di energia pulita).

Chevrère (in italiano Capraia) di Introd – dove si prende il sole tutto l’anno mentre in tanti altri villaggi di Introd in inverno il sole è nascosto dalle montagne, da vedere nel mulino la macina con i granati3.

Villeneuve

La torre del castello di Chatel Argent e il suo architetto che ha fatto fortuna in Gran Bretagna4.

Gli ultimi bunker fatti scavare da Mussolini nella stretta di Villeneuve per difendere l’Italia dalle invasioni francesi.

Caposaldo di Villanova Baltea (Villeneuve) - foto di Gian Mario Navillod.
Caposaldo di Villanova Baltea (Villeneuve) – foto di Gian Mario Navillod.

Aymavilles

La finestra sulla cascata del Tunnel di Pondel - foto di Gian Mario Navillod.
La finestra sulla cascata del Tunnel di Pondel – foto di Gian Mario Navillod.

La galleria scavata dai prigionieri di guerra austriaci della prima guerra mondiale con la finestra sulla cascata5

Pondel: il canale di età romana scavato nella roccia6

Pompiod: una delle più belle miniere abbandonate della Valle d’Aosta, il regno dei pipistrelli7

  1. https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Introd[]
  2. Vedi: https://gian.mario.navillod.it/ferrovia-aosta-pre-saint-didier/[]
  3. Vedi https://gian.mario.navillod.it/ru-de-champlong/[]
  4. Vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/James_of_Saint_George[]
  5. Luca Zavatta, Le valli del Gran Paradiso e la Valgrisenche, L’Escursionista Editore, Rimini 2003, pag. 57[]
  6. Vedi: https://gian.mario.navillod.it/pondel-1/[]
  7. Foto su https://www.regione.vda.it/vvf/notiziario_i.asp?pk=1391[]

I muri fatti con la polenta

I muri di sostegno delle vigne di Donnas - gennaio 2014 - Foto di Gian Mario Navillod.
I muri di sostegno delle vigne di Donnas – gennaio 2014 – Foto di Gian Mario Navillod.

Un anziano signore di Donnas mi ha raccontato che gli splendidi muri in pietra che sostengono le vigne di Donnas furono costruiti dagli abitanti di Champorcher in cambio del solo vitto. Secondo Vilma Jacquin furono costruiti dagli abitanti di Champdepraz, noti per la loro abilità di muratori. Continua la lettura di I muri fatti con la polenta